Solidarietà e vivo ringraziamento ai medici, agli infermieri e a tutto il personale degli ospedali di Gaeta e di Formia, questa la motivazione della visita ieri mattina dell' Eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi alle due strutture sanitarie. Un tour nei nosocomi pontini iniziato lo scorso fine settimana a Latina, Anzio e Nettuno. Anche un'occasione per verificare di persona, insieme ai coordinatori locali, ai consiglieri comunali, ai dirigenti e ai giovani della Lega lo straordinario lavoro di chi in questi mesi, senza lesinare energie, è stato in prima linea nella battaglia contro il virus, ottenendo risultati che hanno permesso al sud della provincia di Latina di negativizzare, tranne purtroppo in un caso, tutti i pazienti che non hanno avuto bisogno di terapia intensiva e che sono stati curati presso il Presidio Ospedaliero Monsignor Di Liegro di Gaeta e l'Ospedale Dono Svizzero di Formia.

La delegazione guidata dall'Onorevole Adinolfi, è stata accolta a Gaeta dal responsabile del reparto malattie infettive dottor Amato La Mura e a Formia dal direttore Sanitario del Dono Svizzero, dottor Giuseppe Ciarlo.«Ho potuto apprezzare - spiega Adinolfi - il grande lavoro svolto in queste due strutture sanitarie che nei mesi scorsi sono state al centro della pandemia. Merito di chi ha operato qui se sono stati negativizzati 17 pazienti curati a Gaeta e più di 20 di quelli curati a Formia con un solo decesso. Ecco perché vanno potenziate queste strutture adeguandole, penso al Di Liegro, al quinto piano del Dono Svizzero che va riattivato dopo l'incendio che lo ha devastato, così come va potenziato il pronto soccorso per evitare commistioni tra pazienti covid e non covid, finché non verrà realizzato il nuovo Ospedale del Golfo. » E secondo Adinolfi il nosocomio, al pari di quello di Latina, deve essere realizzato nel minor tempo possibile superando il codice degli appalti e utilizzando il modello Genova per dotare il sud della provincia di un ospedale moderno e funzionale.