Forse non tutto è perduto nello strappo tra Luca Caringi e il direttivo cittadino di Fratelli d'Italia a Terracina. Almeno stando al tenore della nota inviata dal coordinatore della campagna elettorale Fabio Minutillo, che sulla decisione di Caringi di dimettersi da coordinatore cittadino in disaccordo con la strategia elettorale in favore di Roberta Tintari, chiede di fare un passo indietro: "penso di poter parlare a nome di tutti gli iscritti di FDI, nel momento in cui chiedo a Luca di ripensarci" scrive, "Di chiacchiere in città se ne sentono a bizzeffe, ma come può essere credibile chi in queste ore sta corteggiando autorevoli esponenti dell'amministrazione comunale in carica, come Luca, pur essendo all'opposizione della stessa amministrazione. A tutto c'è un limite, anche all'incoerenza di una certa politica".

Il riferimento di Minutillo è alle indiscrezioni, e non sono poche, che Caringi in questi giorni sia stato corteggiato dalla Lega, per candidarsi a sindaco sostenuto dall'alleanza con Forza Italia. Minutillo dà, però, una notizia che sa tanto di dietrofront: "La realtà dei fatti è che Luca ha da poche ore rinnovato la sua iscrizione a Fratelli d'Italia. Ne ha esercitato un ruolo di primo piano fin dalla nascita e continuerà a rappresentare FDI anche in futuro. Inoltre, Luca non ha mai avuto problemi con Roberta Tintari e da assessore ai lavori pubblici avrà un duro lavoro da fare in queste settimane che ci separano dalla riapertura delle scuole. Per non parlare del bando per la messa in sicurezza del Monte Cucca e di tante altre opere pubbliche di cui ha bisogno Terracina, soprattutto in questo momento di emergenza post-covid19". Quanto all'unità del centrodestra, "non sarà mai Fratelli d'Italia ad impedirlo. Ciò che non possiamo acconsentire è solo il ritorno alle guerre quotidiane e ai "padrini" che hanno ferito e umiliato la nostra città in passato".

Scossone in Fratelli d'Italia a Terracina. Luca Caringi, assessore ai Lavori pubblici e ex candidato alle regionali, rimette nelle mani del senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale, la delega alla guida del partito a livello cittadino. Lo strappo arriva in aperto contrasto sul percorso intrapreso nell'attuale campagna elettorale, con l'inclusione di figure che arrivano dal centrosinistra. Caringi era stato uno degli organizzatori del congresso del 13 ottobre del 2019 in cui il centrodestra, Forza Italia, FdI e Lega, andava verso l'alleanza. Circostanza che a Terracina non si è verificata, lasciando spazio invece al modello prescelto già nel 2016, con Fratelli d'Italia alleato con diverse civiche. Al centro, la scelta di Nicola Procaccini, oggi europarlamentare, di candidare Roberta Tintari, suo vicesindaco e attuale facente funzioni.

Ecco le parole di Caringi: "Il mio percorso da Segretario termina dopo aver ricoperto la carica di capogruppo consiliare, di Assessore comunale, fino ad arrivare ad avere una candidatura alle Regionali sfiorando un seggio alla Pisana" scrive. "Con spirito critico resta l'interrogativo non sul nome del candidato ma sul percorso che ha portato alla scelta attuale. Scelta che non rispecchia l'espressione della comunità che si è riunita, su mia iniziativa, lo scorso 13 ottobre presso il Grand Hotel Palace, per cercare una linea comune, a guida centrodestra, per i Comuni, il capoluogo di Provincia e la Regione. È notizia di queste ore l'intesa sui candidati alle Regionali e l'accordo per liste unitarie anche alle comunali. Tra gli altri, ci sono comuni come Chieti e Nuoro che hanno un numero di abitanti uguale o inferiore a Terracina. Questo va in conflitto con quanto accade nella nostra Città, in cui si guarda con più attenzione verso gli ex PD, poco affini agli ideali della destra italiana. Ringrazio tutti gli iscritti e i simpatizzanti di Fratelli d'Italia che in questi anni del mio segretariato hanno permesso al partito di essere il primo in Città, sia alle Regionali del 2018 che alle Europee del 2019. Questo successo ancora oggi mi riempie di orgoglio".

di: Diego Roma