Nuova scossa in Fratelli d'Italia a Terracina. Dopo le dimissioni in pochi giorni di Luca Caringi sia da coordinatore cittadino del partito sia da assessore ai Lavori pubblici, ieri anche il consigliere Sara Norcia, sempre di Fratelli d'Italia, ha deciso di rimettere la delega che aveva, ai Grandi eventi, nelle mani del sindaco Roberta Tintari. Anche Norcia attacca l'attuale amministrazione, parla di «ambiente ostile e carente di una vera linea politica» e aggiunge: «Tutte le attività sono in stallo». Ma le dichiarazioni che accendono un campanello d'allarme sono quelle sul bilancio, visto che il 30 giugno va in aula il consuntivo e entro la fine di luglio si dovrà votare quello di previsione.
Intanto a commentare il "caso Terracina" ieri è arrivata una nota di Claudio Durigon. Il deputato, attualmente il principale rappresentante del Carroccio, spiega: «I contrasti politici che si vanno susseguendo all'interno dell'amministrazione comunale di Terracina e che promettono di sfaldare la maggioranza eletta dai cittadini, impongono a tutto il centrodestra pontino una seria riflessione e soprattutto un'immediata azione politica capace di sollevarsi da qualsiasi forma personalistica di gestione per restituire voce e autorevolezza alle scelte collettive di partito in un quadro unitario del centrodestra. Per questo sono fiducioso che il partito di FdI sappia trovare lo spunto per riannodare i fili di un confronto con le altre anime del centrodestra con l'obiettivo primario della condivisione dei progetti politici e amministrativi dell'intero centrodestra sul territorio pontino. La nostra scommessa di rappresentanti dello spirito moderato che contraddistingue una grande parte della comunità pontina, deve essere quella di mantenere alti gli ideali del centrodestra, pur nel rispetto delle diverse posizioni che ci contraddistinguono, ma che ci rendono più ricchi di idee e di progettualità, all'insegna del pluralismo e del confronto costruttivo.I fatti attuali ci impongono che si cominci da Terracina, e questo deve diventare il punto di partenza di un dialogo di cui domani la città potrà andare orgogliosa». In serata è intervenuto anche l'europarlamentare Nicola Procaccini a commentare la decisione di Norcia: «Credo che neanche Sara creda alle cose che ha scritto - dice - Purtroppo devo constatare che la nostra città non verrà risparmiata da una campagna elettorale fatta di calunnie, cattiverie e scorrettezze. Io preferisco salutare Sara senza rancore». E alla domanda su una possibile riapertura del dialogo col resto del centrodestra: «Dico quello che diciamo da sempre: siamo sempre stati disponibili ad accogliere le forze che vogliono allargare e condividere questa coalizione che candida l'attuale facente funzione, Roberta Tintari, alla carica di sindaco. Non siamo disposti invece ad accettare ricatti per sfasciare tutto quello che abbiamo costruito, perché a rimetterci sarebbe la città, e per noi la città viene prima di tutto».