Le forze della sinistra radicale di Aprilia contestano l'intitolazione del giardino urbano all'ex sindaco Franco Calissoni. Venerdì scorso l'amministrazione Terra ha infatti intitolato l'area verde nel quartiere Aprilia Nord al primo cittadino tra il 1964 e 1965, imprenditore agricolo (fondò l'attuale tenuta Calissoni-Bulgari) e generale dell'Esercito Italiano durante la seconda guerra mondiale. Proprio il suo passato militare, come generale ad El Alamein e in precedenza come volontario (franchista) nella guerra civile spagnola, viene contestato dall'Anpi (associazione Partigiani) e Rifondazione Comunista che contestano l'intitolazione. 

"Per il caso specifico le domande sono: ha lavorato la Commissione toponomastica? Sono stati approfonditi adeguatamente i percorsi di vita del generale Calissoni? Sono state motivate le ragioni per le quali, da oggi, il personaggio fa parte della nostra storia collettiva? E ancora: chi, quale gruppo di cittadini, ha sentito il bisogno di proporlo per l'intitolazione di un parco? Esiste il nullaosta prefettizio? Voglio sperare che qualcuno risponda in maniera esaustiva.

Non a noi ma ai cittadini La decisione della giunta - afferma il presidente dell'Anpi di Aprilia, Filippo Fasano - di intitolare un parco a Calissoni non pare risponda a questi criteri. Vogliamo intitolare un parco al sindaco di Aprilia. Piccola annotazione: basta un anno, un'apparizione di alcuni mesi come Amministratore, per rendere un signore meritevole di essere ricordato per sempre nella storia di Aprilia? O vogliamo ricordarlo per la sua opera imprenditoriale sul  territorio (Tenuta Calissoni – Bulgari), per la creazione di un' oasi naturale apprezzata da tutti ? Vi sembra sufficiente? O, ma non lo diciamo e soprattutto, non lo scriviamo, per la sua indiscussa fedeltà al fascismo tanto da utilizzare anche la sua tenuta come scenario di manifestazioni in onore e memoria dei Legionari di Spagna, presenti con i loro vessilli anche alle adunate neofasciste al Cippo di Campoverde il 25 di aprile? Sì, perché per alcuni questo è un titolo d'onore. Per noi, che ancora crediamo di essere figli della Repubblica antifascista, che vorremmo che la Costituzione sia la Stella polare di cittadini responsabili, che ci aspettiamo ogni volta che i nostri amministratori una volta eletti facciano seguire al formale Giuramento atti conseguenti, per noi quest'ultimo è un elemento decisivo". 

Dello stesso tenore le contestazioni mosse da Antonio Tatti,, segretario del Partito della Rifondazione Comunista (Prc) di Aprilia. "Questa intitolazione ci indigna ma non ci stupisce in una città che non riesce ancora a festeggiare il 25 aprile come liberazione nazionale e ricorda quel giorno come compleanno di Aprilia. Una città dove sono presenti, nella maggioranza, esponenti della destra più retriva e dove, un anno fa, il vicesindaco ha partecipato, con fascia tricolore, ad un evento di rivisitazione nostalgica delle città di fondazione a Piana delle Orme. 

L'intitolazione dell'area verde di Aprilia nord a Franco Calissoni e il discorso tenuto dal sindaco Terra nell'occasione, indicano un esempio di imprenditorialità e cura della natura ai giovani apriliani. Ma noi non pensiamo che si possa omettere di ricordare la partecipazione del generale Calissoni, come volontario, alla guerra civile spagnola dalla parte dei falangisti del dittatore Franco. Molti giovani accorsero in Spagna da tutto il mondo per difenderne la democrazia combattendo, Calissoni stava, invece, dalla parte della dittatura fascista. La toponomastica di una città deve rispettare i valori costituzionali e politici di antifascismo su cui è nata la Repubblica italiana. Questo è l'esempio da dare ai giovani se proprio vogliamo accettare una visione così banalmente pedagogica della politica. Non vogliamo esempi, vogliamo che ogni azione politica, anche l'intitolazione di un luogo pubblico, rifletta una profonda comprensione della storia : c'è il passato di chi ha combattuto il fascismo e quello di chi stava con le dittature fasciste. A questi ultimi non può essere intitolato un luogo pubblico".