«Avremmo voluto sapere dalla Giunta regionale se il Comune di San Felice Circeo stia utilizzando coerentemente e correttamente i centomila euro erogati dalla Regione Lazio volti alla messa in sicurezza delle spiagge libere in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, ma la risposta che abbiamo ricevuto è risultata piuttosto evasiva».

Esordisce così il consigliere regionale e vice presidente della commissione Turismo della Pisana, Gaia Pernarella, nell'intervenire rispetto alla gestione dei fondi regionali per le spiagge libere.

«Dalla Giunta è stato tutto rimandato a quando il Comune, entro il prossimo 30 ottobre, presenterà la rendicontazione delle spese sostenute con il finanziamento ricevuto, ma nel frattempo, in piena estate, non sappiamo se lo stesso stia rispettando le prerogative che il legislatore regionale aveva fissato e alla base del contributo. Di più: la risposta della Giunta, che non chiarisce se il Comune stia mantenendo inalterata la propria quota di spiagge libere alla luce dell'ordinanza comunale sulla balneazione del 15 giugno che di fatto autorizza l'estensione delle concessioni ai privati, di fatto potrebbe portare altri Comuni in situazione analoga a estendere le concessioni private sulle spiagge libere. Una scelta decisamente in contrasto con la natura dell'aiuto regionale e che ha invece come obiettivo il garantire il diritto alla balneazione a tutti coloro non possono permettersi i costi di un lido. Avremmo voluto una risposta chiara e definitiva sull'operato del Comune di San Felice Circeo, ma - conclude Pernarella -, dovremo continuare a controllare personalmente come invece riteniamo sarebbe compito degli uffici regionali».