Il Comune di Pontinia si è trovato, suo malgrado, catapultato nel mondo dello streaming, pur senza avere ancora un regolamento, a causa dell'emergenza coronavirus. E probabilmente l'apparato organizzativo è stato colto un po' alla sprovvista visto che la trasmissione sul web delle sedute di Consiglio comunale, sebbene se ne parli da almeno quattro anni, non è mai diventata realtà. Il risultato? Una evidente limitazione della potenziale partecipazione pubblica.

Certo, non che l'aula consiliare fosse sempre affollata, tutt'altro. Ma sarebbe comunque necessario garantire la pubblicità delle sedute di Consiglio comunali (e pure delle commissioni, essendo le stesse aperte ai cittadini). Ad oggi, invece, il massimo che si può fare è leggere la trascrizione della discussione allegata alle delibere quando queste, dopo vari giorni, vengono pubblicate sull'albo pretorio.
Il nodo è che non è garantita la trasmissione dei video della seduta.

Eppure le convocazioni dell'assise firmate dal presidente Eligio Tombolillo riportano testualmente: «Si informa che la seduta sarà registrata e il relativo video sarà reso disponibile nei giorni successivi sul sito dell'Ente». Non un vero e proprio streaming, insomma, anche se quest'ultimo forse sarebbe stato più semplice visto che altri enti (tipo Sperlonga o San Felice che lo hanno implementato durante l'emergenza covid, senza citare Comuni che lo trasmettono ormai da tempo) ci sono riusciti senza grossi intoppi.

Ma pure il video "in differita" sarebbe comunque un passo avanti. Il condizionale non è casuale, perché di quella pubblicazione non ce n'è ancora traccia. Non è dato sapere, insomma, a quanto corrisponda, temporalmente parlando, quel «nei giorni successivi» visto che sul sito istituzionale, ad esempio, non è ancora presente il video dell'assise di dieci giorni fa.