Il gradimento di Coletta? "Non va sottovalutato ma nessuno ha la vittoria in tasca. La parta del 2021 è apertissima". Lo afferma Enrico Forte, consigliere regionale e comunale del Pd, che si è preso alcuni giorni per riflettere rispetto al sondaggio Governance Poll con cui il sole 24 Ore ha certificato un gradimento personale per Damiano Coletta pari al 60%.
Forte chiede di non guardar troppo ai numeri, di non illudersi, perché la realtà rischia di essere molto diversa.
"Il sondaggio del Sole 24 ore, che colloca il Sindaco di Latina Coletta al nono posto con il 60% di gradimento nella classifica dei sindaci italiani, ha aperto il dibattito nel quale ci siamo scoperti raffinati politologi ed esperti di sistemi elettorali e di indagini demoscopiche - afferma il consigliere comunale e regionale del Pd Enrico Forte - Io appartengo ad un'altra stagione politica, in cui non c'erano i sondaggi ma sezioni di partito, assemblee di quartiere, in cui le grandi forze politiche avevano l'orecchio a terra per ascoltare quello che si muoveva in profondità nella società, avevano radici profonde. Ma quella stagione è finita, ed è inutile vagheggiare il ritorno a quella fase storica. Ciò non toglie che ci sia il bisogno di reinventare il ruolo, la funzione dei partiti o di ciò che resta di essi. In ogni caso il sondaggio sul gradimento di Coletta, non può essere derubricato a semplice esercizio demoscopico. Il tentativo di piegarlo e strumentalizzarlo secondo delle convenienze o dei posizionamenti non credo sia un esercizio utile. Pensare che questi cinque anni di amministrazione fossero una semplice parentesi, già archiviata, è una sottovalutazione che la politica non può permettersi. Al contrario - aggiunge Forte -, ritenere da parte di Coletta, che l'autosufficienza di LBC basti per tornare al governo della città, sarebbe un errore altrettanto grave. Certo questo sondaggio è stato effettuato in assenza di candidature alternative, di coalizioni già costituite, ma non si può non tenerne conto. La sfida è aperta, non ci sono rendite di posizione o posizioni già precostituite con la vittoria in tasca. Tocca ora agli sfidanti costruire coalizioni credibili, programmi realizzabili, candidati sindaci all'altezza della sfida. Ai partiti il compito di raccogliere la sfida, di riappropriarsi di un nuovo, di ridare dignità alla politica".