L'amministrazione civica anticipa il rimpasto di giunta, in partenza preventivato per settembre, alla prossima settimana. I segnali di un'anticipazione rispetto alla verifica di governo (la frase più volte utilizzata dal sindaco Antonio Terra) sono piuttosto chiari e discendono soprattutto dalla mancata sostituzione dell'assessore Gianfranco Caracciolo. Il delegato alle Attività Produttive, dimessosi 15 giorni fa, non è ancora stato sostituito malgrado sia già stato individuato il suo successore (Alessandro D'Alessandro) dal  primo cittadino e dalla lista Aprilia Domani.

Qual è dunque il problema che blocca l'amministrazione? Nessuno  in realtà, più semplicemente alcune forze di maggioranza hanno chiesto di anticipare quella verifica di metà mandato già programmata a settembre, proprio per non agire a step sui vari assessorati. Un percorso che alla fine sembra essere stato condiviso dal sindaco, che ha messo in stand by la nomina di D'Alessandro, lasciando alla maggioranza alcuni giorni di tempo per le valutazioni interne sull'operato degli assessori di riferimento.

Il primo cittadino si è preso una settimana di tempo per ricaricare le batterie, tornerà il 20 luglio e per quella data spera di avere dalle forze di coalizione una rosa dei nomi da sostituire.  Gli assessorati in bilico (oltre alle Attività Produttive) sono tre: Istruzione, Urbanistica e Ambiente, ma è chiaro che i livelli di valutazione sono diversi. Nelle scorse settimane è stato dato anche un «mandato esplorativo» ad alcuni consiglieri civici per valutare l'ipotesi di allargamento della maggioranza.

Un confronto avviato sia a destra che a sinistra (abboccamenti ci sono stati con Vincenzo Giovannini e Domenico Vulcano), ma che è andato avanti in maniera più approfondita soprattutto con i consiglieri Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti. Tra i maggiori fautori dell'apertura a sinistra ci sono i componenti della lista Terra, arrivati addirittura a rinunciare a un assessorato (sono l'unica lista  ad averne due) per fare spazio a Zingaretti in giunta senza minare gli equilibri di maggioranza. Il passaggio dei consiglieri dalla lista Giusfredi ad Aprilia in Azione ha un po' complicato il dialogo ma non lo ha fermato, la trattativa però non è andata a buon fine per il rifiuto dei consiglieri di centrosinistra ad entrare nell'amministrazione Terra. Tuttavia la questione potrebbe non essere conclusa, visto che altre liste stanno andando in pressing sugli esponenti di Azione per convincerli a ragionare su un discorso di prospettiva. Un discorso che  punta a "rigenerare" il progetto civico, vittorioso negli ultimi 10 anni ma ormai stanco, in vista delle elezioni del 2023.