"Rispetto ai 55 migranti arrivati a Latina nei giorni scorsi, dei quali 12 positivi al Covid, ho chiesto e ottenuto un incontro urgente con il Prefetto Maurizio Falco. Mi sono state fornite delle rassicurazioni rispetto al percorso che seguiranno coloro che non sono infetti e che sono stati condotti presso una struttura di Cori, rispetto a coloro che invece sono risultati positivi al Covid-19 e che al momento sono presso la zona fiere ex Rossi-Sud. Ho espresso al Prefetto le mie perplessità circa la scelta di un'area tanto vasta". Ad illustrarlo è il senatore e consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Nicola Calandrini.

"Ringrazio sua eccellenza per la disponibilità e per la sensibilità sul tema, dove non serve fare demagogia, ma bisogna trovare soluzioni concrete in grado di controllare l'immigrazione clandestina e ridurre i rischi di contagio - ha proseguito il senatore - Purtroppo gli sbarchi sono notevolmente aumentati nell'ultimo periodo, e questo a causa di precise scelte del governo nazionale che sta attuando delle politiche scellerate, mettendo a rischio gli sforzi fatti dagli italiani in questi mesi di restrizioni e lockdown. Proprio perché il Coronavirus non può dirsi sconfitto, come dimostra il numero di contagi che sta tornando a salire in altri paesi europei, sono necessari strumenti diversi e strutturali per frenare questi sbarchi incontrollati e l'arrivo di persone positive al virus che possano eludere i controlli e girare indisturbate per il paese. Fratelli d'Italia da tempo chiede che sia attuato il blocco navale. Il Governo invece agisce in modo estemporaneo e superficiale e non fa nulla per fermare gli scafisti. È un atteggiamento folle che rischia di vanificare i sacrifici di questi mesi, e che non è possibile tollerare".