Con il sindaco in ferie, il vice sindaco sul punto di andarci e la gestione ordinaria della città nelle mani, come accaduto già lo scorso anno per gli stessi motivi, dell'ex primo cittadino Giancarlo Siddera, la vita amministrativa della città viene di fatto congelata, salvo imprevisti o incognite che comunque il Comune sarebbe in grado di affrontare. Quello che però ci si attende alla ripresa dell'attività amministrativa, oltre a diverse situazioni che ancora rappresentano incognite (la statua e la situazione della riapertura delle scuole, la Valerio Flacco tra tutte), è anche una svolta da un punto di vista strettamente politico, con la tanto attesa scelta del sindaco rispetto al suo esecutivo.

Da settimane, ormai, si parla con insistenza di questo rimpasto di Giunta, il secondo a distanza di poco più di un anno, che all'interno della coalizione si starebbe discutendo. La statua e, a stretto giro, l'approvazione del rendiconto di Bilancio per l'esercizio 2019 sarebbero stati i due banchi di prova per la tenuta della maggioranza, superati i quali si sarebbe concretizzato il nuovo rimpasto tra gli assessori. Superati con mille difficoltà i due scogli, con la patata bollente della statua che alla fine è stata passata agli uffici che hanno ordinato lo smantellamento del cantiere e il ripristino dello stato dei luoghi al Belvedere, e con il Bilancio che è passato con numeri risicati, la situazione sembra essersi un po' modificata e, soprattutto rispetto a due mesi fa, la nuova indiscrezione parla della sostituzione di un solo assessore, non di due (un uomo e una donna) come si discuteva prima dei due appuntamenti in Consiglio comunale.

L'indiziato numero uno a dover lasciare il suo incarico in Giunta, qualora questa ipotesi dovesse venire confermata, sembra essere Andrea Campoli, nominato un anno e qualche mese fa, ma che raramente ha dato l'impressione in questi mesi di trovarsi a suo agio all'interno dell'esecutivo. Vecchie ruggini con Di Raimo in ricordo dei suoi trascorsi da sindaco? Difficile confermarlo, ma dati alla mano Campoli è stato uno degli assessori che, almeno dall'esterno, è sembrato essere meno coinvolto nelle dinamiche amministrative. Le sue assenze dalle riunioni di Giunta, soprattutto durante il periodo di emergenza sanitaria, lasciano pensare che Di Raimo è pronto a sbarazzarsene e a effettuare, più che un rimpasto, un aggiustamento che lo rafforzi anche in Consiglio.