Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Latina si stanno muovendo per ricostruire dalle macerie provocate dalle recenti espulsioni comminate dai vertici nazionali nei confronti degli unici due parlamentari presenti: Raffaele Trano e Marinella Pacifico. Il gruppetto pontino, tra cui spicca la consigliera comunale di Lbc Maria Grazia Ciolfi, si sta affidando alla consigliera regionale Gaia Pernarella e si sta organizzando in vista degli Stati generali in programma il 14 e 15 novembre prossimo. Una cosa a cui gli attivisti tengono particolarmente è quella di chiarire che loro sono distinti e distanti dal Tam, il comitato di altri attivisti M5S. In comune, però, questi due gruppi hanno qualcosa, oltre all'obiettivo di ottenere il simbolo per una lista a cinque stelle il prossimo anno: entrambi hanno attivato un canale di dialogo col sindaco Damiano Coletta.
La nota con cui gli attivisti 5 stelle spiegano il loro progetto è firmata da Massimiliano La Mantia.

«Come gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle di Latina abbiamo organizzato un'assemblea territoriale con l'intento di portare proposte unitarie a quella ufficiale che avrà luogo nei giorni 23,24 e 25 ottobre. L'assemblea virtuale si è svolta il 17 ottobre su ZOOM e hanno partecipato il deputato Marco Bella, la consigliera regionale Gaia Pernarella, l'assessore al comune di Ardea, Sonia Modica e la consigliera comunale Maria Grazia Ciolfi, oltre che decine di attivisti provenienti da diverse città della nostra provincia».

E già alcune idee sono emerse. «Si tratta di alcune proposte lanciate inizialmente dal nostro gruppo ma che hanno trovato un grande riscontro presso tutti i rappresentanti che hanno preso parte alla riunione - si legge nella nota - 1)Possibilità di voto con profilo pubblico consultabile e verificato per gli attivisti su Rousseau; 2)Certificazione soltanto per un gruppo a città, slegata dalle elezioni, così da permettere un lavoro sul territorio riconoscibile e che abbia un obiettivo raggiungibile: le elezioni comunali; 3) Migliorare il rapporto tra gli attivisti e i portavoce tramite l'apertura di sedi locali M5S; 4)In caso di alleanze politiche, gli alleati dovranno candidare persone che rispettino il prerequisito giudiziario M5S: cioè non avere carichi pendenti o procedimenti in corso; 5)Uso di una parte dei fondi M5S (rimborsi o altro) per il finanziamento delle attività dei gruppi locali e/o delle sedi. La riunione ha avuto un discreto successo e i gruppi territoriali si sono dati appuntamento per un prossimo incontro con l'intento di redigere un documento unitario da proporre alle assemblee preliminari degli Stati Generali». Insomma, la strada è tracciata e l'obiettivo del nuovo gruppo, che ha tra i riferimenti la consigliera Maria Grazia Ciolfi, è quello di arrivare a gestire al meglio la prossima tornata elettorale, presentando una lista e valutando se sostenere uno dei candidati in campo o presentarne uno proprio.Il dialogo con Coletta c'è già. Col Pd, no.