Con una comunicazione inviata al senatore e coordinatore provinciale Nicola Calandrini, Giulio Mastrobattista si è dimesso da Fratelli d'Italia, anticipando il provvedimento di sospensione già avviato dal partito, cui sarebbe seguito l'avvio della procedura di espulsione presso gli organi di garanzia.

"Prendo atto delle dimissioni di Giulio Mastrobattista - dichiara il senatore Nicola Calandrini -. La sua storia in Fratelli d'Italia era giunta al termine quando ha deciso di accettare la presidenza del consiglio comunale di Fondi in disaccordo rispetto alle posizioni indicate dalla base e dalla dirigenza di partito, che aveva stabilito il collocamento in opposizione nel consiglio comunale, nel pieno rispetto del risultato delle urne e in coerenza con il percorso fatto in campagna elettorale. Per questi motivi, su segnalazione formale della portavoce di FdI Fondi Sonia Federici e sentito il coordinatore regionale Paolo Trancassini, era già in corso la procedura di sospensione a cui sarebbe seguita formale richiesta di espulsione presso gli organi di garanzia. Evidentemente consapevole dei provvedimenti che stavano arrivando, Giulio Mastrobattista ha preferito dimettersi di sua volontà, riconoscendo di non essere più in linea con Fratelli d'Italia. Le sue dimissioni evitano la sospensione e l'eventuale successiva espulsione, passi dolorosi ma inevitabili. Dispiace che sia andata così - conclude il senatore Calandrini -, ma per Fratelli d'Italia la coerenza non è barattabile con una poltrona. Fratelli d'Italia non tollera personalismi. Chiunque pensi di utilizzare il partito per scalate proprie, o per ottenere incarichi e ruoli di prestigio, ha sbagliato posto".

"Sono stato immediatamente informato di quanto stava accadendo a Fondi - ha aggiunto l'onorevole Paolo Trancassini -. Reputo molto grave l'atteggiamento di Giulio Mastrobattista. Ho condiviso con il senatore Calandrini la decisione di sospendere Giulio Mastrobattista da Fratelli d'Italia, eventualmente perorando la richiesta di espulsione, e oggi accolgo favorevolmente le sue dimissioni volontarie. Non possiamo in alcun modo tollerare l'uso strumentale del partito per fare percorsi personali in nome di una fantomatica unità del centrodestra a Fondi che non si realizza certo con uno scambio di poltrone. Fratelli d'Italia non si presta a questi giochi e non consentiremo che siano fatti con il simbolo di Giorgia Meloni".

"Sono molto rammaricato della scelta di Giulio - ha concluso l'eurodeputato Nicola Procaccini - . Fino all'ultimo ho sperato che rinunciasse a mettere in imbarazzo gli uomini e le donne che hanno creduto in lui nella campagna elettorale appena conclusa. Purtroppo Giulio ha scelto diversamente. Ora sostenere, come ha fatto durante l'insediamento, di restare all'opposizione pur avendo incassato la poltrona di presidente del consiglio comunale è un insulto all'intelligenza di tutti e alla coerenza di coloro che si riconoscono in Fratelli d'Italia".