"Mentre Lbc e Coletta si incensano per un Pua che è ben lungi dal produrre gli effetti desiderati da questa maggioranza, l'economia della città muore preda dell'inerzia di un'amministrazione che finora non ha fatto per garantire agli operatori del litorale la tanto agognata destagionalizzazione". Così il coordinatore Cittadino della Lega di Latina, Armando Valiani.
"Oggi dopo quattro anni - spiega Valiani - la maggioranza si autoincensa sul nuovo Piano di Utilizzazione degli arenili che però non fornisce le risposte adeguate agli operatori balneari. In primo luogo sul prolungamento delle concessioni in scadenza al 31 dicembre di quest'anno.Come più volte chiesto dalla Lega e dai suoi esponenti sarebbe stato opportuno che i comuni che non lo hanno già fatto estendono le concessioni fino al 2033 per evitare le conseguenze della direttiva bolkestein e l'ingresso di operatori esteri foraggiati magari da capitali di dubbia provenienza. Tutto ciò per tutelare l'esistenza delle aziende locali già messe a dura prova dalla crisi economica legata alla pandemia".
"Infatti - prosegue Valiani - quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti, è facile prevedere una terribile emorragia di posti di lavoro. Le rimostranze avvenute in tutta Italia devono preoccupare perché rappresentano lo stato d'animo di milioni di famiglie ormai sull'orlo del baratro". Il nuovo stop a fiere, eventi enogastronomici e manifestazioni in genere, penalizza fortemente il Lazio che fa del turismo uno degli asset più importanti della propria economia. Secondo la stima a consuntivo dell'Istituto Demoskopika, lockdown e pandemia di coronavirus hanno fortemente penalizzato il comparto turistico del Lazio che nei primi otto mesi del 2020 ha visto una riduzione pari a 4,8 milioni di arrivi (-54,7%) e 15,2 milioni di presenze (-55,8%). A Settembre, solo nella Capitale, si contavano 5 mila attività commerciali chiuse in poco più di cinque mesi dobbiamo assolutamente evitare che ciò si ripeta anche a Latina. – spiega Valiani – lavorando tutti assieme. Motivo per il quale abbiamo chiediamo al Comune di Latina di trovare soluzioni condivise che salvaguardino il futuro incerto di centinaia di lavoratori e famiglie".