"Stiamo pagando le scelte di un'Europa immobile e di un governo incapace di prevedere questa seconda ondata di pandemia". Così l'eurodeputato pontino della Lega, Matteo Adinolfi, attacca la gestione europea e del Governo della pandemia. "Le previsioni economiche rese note dalla Commissione Europea infatti, al netto di un modesto rimbalzo generale negli Stati Ue, evidenziano purtroppo una situazione di difficoltà che purtroppo è destinata a durare ancora per molti mesi e rischia di mettere definitivamente in ginocchio l'Italia. Questo incubo che molte aziende, famiglie e lavoratori stanno vivendo è il frutto non solo della crisi del Covid19, ma anche delle scelte sbagliate del governo e delle insufficienti e inadeguate soluzioni da parte dell'Ue che hanno contribuito a complicare ulteriormente uno scenario già decisamente problematico".

"Mi domando - prosegue Adinolfi - dove sono i soldi promessi e tanto sbandierati da Conte e dalla stessa Ue del Recovery Fund? Come Lega abbiamo sempre detto che questa misura e lo stesso Mes sono ricette che non servono a far ripartire l'Italia e consegnerebbero le chiavi del Paese alla Troika. Nonostante questo Conte si è intestardito nel chiedere il Recovery Fund di cui ancora non abbiamo visto un euro. E oggi questi numeri non fanno altro che confermare quanto avevamo detto. Il governo non solo non è stato capace di prevedere gli effetti di questa seconda ondata di pandemia, ma ora si trova nella posizione scomoda di aver accettato la cambiale in bianco del Recovery che non sta portando nessun beneficio ma che invece pagheremo per anni. Conte e l'Europa hanno fallito e devono assumersi la responsabilità del drammatico caos che stanno provocando. La realtà infatti smentisce le previsioni poco lungimiranti di questo governo tenuto insieme solo dal rancore politico nei confronti delle forze di opposizione, che continua a fare promesse che non riesce a rispettare, facendo così pagare il conto della propria impreparazione e della mancanza di programmazione a cittadini, famiglie e aziende italiane. Servono immediatamente soldi per le nostre imprese e per i nostri lavoratori. Non annunci roboanti a cui non segue nulla".