Segretario comunale del Pd dal 19 settembre scorso, Franca Rieti sta pian piano costruendo una squadra a sua immagine e somiglianza: grintosa, determinata, risoluta. Perché le cose da fare sono tante e, come dice lei stessa a metà tra il serioso e la battuta «per scrivere il programma di governo è sufficiente farsi due passi per Latina: si scrive da solo».
Venerdì prossimo al direttivo in modalità telematica ci sarà la presentazione della segreteria e sarà fatto il punto della situazione nel percorso che porta alle comunali 2021. «La strada intrapresa è quella giusta - afferma Franca Rieti - Il confronto di queste settimane con gli altri partiti del centrosinistra ci sta fornendo elementi importanti per costruire qualcosa di solido». Ad Italia Viva che chiede una accelerazione sul candidato sindaco, Rieti risponde così: «Stiamo facendo valutazioni sul nome del candidato sindaco, ci sono diverse personalità. Di certo sarà una persona che conosce Latina in modo profondo. Ma siamo convinti che sia necessario in primo luogo costruire una alleanza su temi e valori condivisi e poi passare a scegliere, tutti insieme, il candidato sindaco». E le primarie? La segretaria non si nasconde. «E' ovvio che cn l'emergenza Covid è difficile dire quando e come potremo svolgerle. Ma prima di questo c'è un aspetto da considerare: le primarie, se si faranno, saranno di coalizione, per questo avevamo invitato anche Damiano Coletta a partecipare. Se poi il candidato sindaco venisse individuato con un accordo unitario da tutti i partiti, non ci sarebbe bisogno delle primarie». Sui rapporti con Coletta e Lbc Franca Rieti, nomen omen, risponde con franchezza: «Abbiamo avuto un incontro con lui, molto cordiale ed elegante. La sua posizione rispetto alla candidatura la rispettiamo, ma noi vogliamo costruire una coalizione nuova e dunque ci sono le primarie per selezionare il candidato». Nessun passo indietro e nessula politica dei due forni, come teme Italia Viva, dunque.
Sempre rispetto a Coletta e Lbc, la segretaria Dem risponde all'appello del sindaco per il Campo largo. «Trovo positiva l'apertura al campo largo. Ma rilevo anche che è rimasto un proclama buttato lì senza che poi sia seguito nulla di concreto. Non c'è stata alcuna vera e propria convocazione da parte di Coletta o Lbc per costruire questo campo largo». Insomma solo parole, niente fatti.
Franca Rieti oltre alle comunali sta lavorando alla costruzione di un partito più radicato, capillare, vicino ai cittadini. «La prossima settimana in segreteria presenteremo le linee guida e la segreteria. Qualcuno mi accusa di metterci troppo tempo nello scegliere. La realtà è diversa. Io ho selezionato, a volte anche ascoltando consigli, persona valide e competenti in vari settori. E ho anche atteso le risposte di queste persone. Perché fare politica significa togliere tempo alla propria vita privata, alla famiglia, al lavoro. E chi si impegna per il partito voglio che sappia cosa ci si attende da lui. Credo che abbiamo una squadra valida e preparata e ora ci muoveremo per indicare i temi su cui impostare il programma del futuro. Per me il motto deve essere "poche cose ma fatte bene"». Il Covid e le restrizioni non aiutano, però. «E' una situazione in cui ci troviamo tutti. Bisogna rispettare le regole, fare attenzione e avere pazienza. Siamo convinti che il 2021, col vaccino, segnerà un cambio netto anche per l'azione politica».