«Ho apprezzato l'iniziativa del consigliere regionale Enrico Forte sul recovery per Latina. Noi stiamo già facendo un gran lavoro sull'Europa con l'assessore Cristina Leggio ma tutti i contributi sono ben accetti». Damiano Coletta, ieri mattina a Radio Immagine, ha fatto il punto della situazione rispetto alla campagna elettorale per le prossime comunali e ha risposto all'appello del consigliere del Pd Forte. Certo non proprio una apertura completa, dal momento che Forte aveva anche avanzato qualche perplessità sulla strada intrapresa dal Comune, ma diciamo meglio di niente. Coletta ha anche ribadito che la sua ricandidatura è un punto centrale del percorso futuro, parlando della nuova bonifica a cui è stata sottoposta Latina in questi anni. Sulla questione del recovery plan per la provincia, Coletta ha sottolineato di aver avuto «già incontro col consigliere Forte perché abbiamo bisogno anche del sostegno della Regione e dei suoi rappresentanti. Servono competenze e serietà».
Il sindaco ha spiegato nuovamente la scelta di ripresentarsi e di rimettere al centro il percorso di Lbc. «In questi anni abbiamo fatto un lavoro enorme, una nuova bonifica di Latina. Sono state fatte anche tante cose che non si vedono. Ma abbiamo portato un principio prima sconosciuto: equità. Che vuol dire uguaglianza di tutti i cittadini, senza favoritismi. E questo la gente lo ha capito. A chi ci accusa di lentezza, dico che è stato il prezzo che abbiamo dovuto pagare per "bonificare" Latina. Ora c'è stabilità, lo sfalcio dell'erba è più puntuale, le manutenzioni anche. Amministrare con legalità ed equità è un valore inestimabile».
La nuova bonifica di cui parla Coletta è quella che ha eliminato «le connessioni tra politica e criminalità organizzata. Nel capoluogo è stato fatto un gran lavoro dalle forze dell'ordine, noi come Amministrazione abbiamo fatto il nostro, e credo che ci siamo riusciti bene, per mettere alla porta il malaffare». Per questo, «ora si pare una fase nuova, con sfide diverse. Dobbiamo costruire la città del futuro. Lo faremo percorrendo la strada di equità e legalità».