Un sostegno al sindaco Paola Villa dalla Lega? Arriva in maniera implicita il "no grazie" da parte del gruppo di opposizione in una nota che porta la firma dei responsabili del partito nel sud pontino, ovvero Vittorio Pecorino e Massimo Giovanchelli .
«Su una cosa concordiamo con la Sindaca: il suo progetto politico è fallito ed il testimone deve tornare al più presto nelle mani degli elettori. E' un aspetto che ribadiremo nelle consultazioni annunciate dal dimissionario primo cittadino».
Per la Lega però sarebbe opportuno prima del loro svolgimento un incontro tra le forze di opposizione. Un vertice di cui si è fatto promotore già il gruppo di Forza Italia, tramite Elenora Zangrillo, che ha convocato gli alleati per domani. Ma su questo la Lega pone dei paletti: «Alla richiesta di convocazione delle opposizioni diamo ampia disponibilità a partecipare a condizione che siano chiare due condizioni: i partecipanti siano alternativi a questa amministrazione (e, in quest'ottica, dovranno essere invitati gli amici di "Ripartiamo con Voi" che hanno dimostrato questa posizione e hanno annunciato, insieme al Partito Democratico, di non votare la salvaguardia degli equilibri di bilancio); e soprattutto si dia un taglio chiaro all'incontro senza alcuna preclusione, senza fughe in avanti e senza il minimo accenno ad incarichi (che non ci interessano), ma con proposte concrete che responsabilmente non possiamo negare alla città. Rimaniamo convinti che, sotto tali aspetti, con i colleghi d'opposizione non avremo problemi a trovare una sintesi che non si presti ad ambiguità». Un confronto tra le minoranze che sicuramente sarà rinviato come chiesto da FdI-Conte.
Intanto la nota della Lega non risparmia anche questa volta attacchi all'amministrazione in carica: «Le dichiarazioni della Sindaco dimissionaria Paola Villa ci lasciano esterrefatti. Innanzitutto ha preferito non assumersi alcun tipo responsabilità sulla gestione del suo mandato negli ultimi 30 mesi. Poi soltanto lunedì ha preso coscienza, o almeno sembra, della crisi amministrativa che attanaglia la sua amministrazione ormai da mesi. Lo testimoniano le dimissioni di ben 6 assessori ed il passaggio di ulteriori 5 consiglieri comunali all'opposizione. Noi, come il resto dei cittadini di Formia, ne eravamo ben coscienti in considerazione dello stato di abbandono e degrado in cui versa la città a causa della inadeguatezza dell'attuale amministrazione comunale.
In un momento in cui tutte le amministrazioni, dal Governo nazionale ai comuni passando dalle regioni, sono impegnate a definire una programmazione per tentare di investire le risorse annunciate dall'Europa con il Recovery Fund, la sindaco, anziché promuovere un'azione di rilancio sulle grandi opere come la Pedemontana, si occupa di interventi di normale manutenzione ..da minimo sindacale. Le riesce anche male se pensiamo al disatteso utilizzo del Fondo Covid, frutto di un accordo tra i capigruppo di maggioranza ed opposizione che, alla prova dei fatti, è stato disatteso. Il "fondo emergenziale Covid",che doveva essere utilizzato per le famiglie meno abbienti e per le aziende ed attività economiche in difficoltà, è stato invece sperperato per inutili feste e presunte operazioni di marketing territoriale con un importo di 50.000 euro in piena emergenza sanitaria».