La settimana che sta per iniziare sarà quella decisiva per il sindaco dimissionario Paola Villa. In questi giorni si stanno svolgendo le consultazioni e dalle forze di minoranza incontrate fino ad ora nessun sostegno. L'unico aiuto per votare gli equilibri di bilancio potrebbe giungere dai fuoriusciti dalla maggioranza Giovanni Costa e Antonio Capraro. Se per il primo è quasi certo, per il secondo siamo alle indiscrezioni che potrebbero essere confermate o smentite in queste ore.

Anche Forza Italia ha manifestato difficoltà a votare questo documento finanziario. Resta da attendere questi ultimi confronti per capire cosa succederà il 19 di dicembre quando scadranno i venti giorni di tempo per un ripensamento da parte del sindaco e il ritiro delle sue dimissioni. Intanto gli attivisti di Formia 5 Stelle intervenendo sulla crisi amministrativa in atto hanno auspicato che «le consultazioni della Sindaca non portino a nulla e in particolare non conducano ai soliti accordi al ribasso che da anni danneggiano il presente e il futuro della nostra città a vantaggio di pochi, come amano farsi chiamare, "responsabili"». Poi un'analisi su questo mandato: «Era lampante sin dal primo giorno di insediamento quanto fosse stato deleterio per la coalizione imbarcare chi per trent'anni ha diviso il potere con i due Primi Cittadini che hanno governato prima di lei la nostra città. E se questo è stata la madre di tutti i problemi, altri se ne sono sommati dovuti a una certa inesperienza, chiudendo quasi immediatamente al civismo dichiarato e alla partecipazione popolare per terminare con un arroccarsi a Palazzo che ha condotto al mancato coinvolgimento delle persone. Il colmo dopo che questa città ha potuto contare su centinaia di candidati Consiglieri comunali».

Ed ancora: «Al di là dei soliti nomi e interessi, e qui la nostra critica va anche all'opposizione che nel bel mezzo di una crisi pandemica mondiale dà il via una crisi che avrebbe potuto trovare uguale e più attenta soddisfazione tra qualche mese, continuiamo ad assistere al distacco quotidiano e crescente disinteresse dei cittadini dalla cosa pubblica, stimolati a partecipare solo quando i capi bastone lanciano l'assalto alla diligenza – palazzo comunale con frasi e slogan che hanno stancato chi le pronuncia e chi le ascolta.

Oltre questo, dobbiamo però anche riconoscere alla Sindaca un attento lavoro sui debiti del nostro Comune, il coraggio di avere parlato chiaro quando si è trattato di raccontare la presenza criminale nella nostra città e come questa influenzi la vita dei nostri concittadini: appelli che ci auguriamo siano stati bene intesi da chi ha la forza per contrastare questi poteri. Così come le riconosciamo attenzione e sensibilità ai temi dell'acqua pubblica e della sanità in Conferenza dei Sindaci dove il nostro Comune è purtroppo in netta minoranza o, ancora più recentemente, sugli impianti ittici del Golfo cui la Giunta tutta ha negato la proroga in scadenza a fine anno».