Da mesi il nome di Eligio Tombolillo circolava tra quelli dei papabili candidati sindaco per le Amministrative di Pontinia, ma il diretto interessato non ha mai né confermato né smentito. Questo fino a ieri, quando Tombolillo ha invece annunciato la sua candidatura alla carica di primo cittadino.

«Ho raccolto l'invito che mi è stato fatto dai giovani del Comitato Pontinia 2021, da imprenditori, cittadini e associazioni, e ho scelto di scendere nuovamente in campo per il bene della nostra comunità», spiega Tombolillo. «Mi sento di poter dare ancora qualcosa e per questo abbiamo pensato di proporre una lista civica aperta a tutti coloro che hanno a cuore l'impegno per Pontinia, con la volontà di rappresentare tutto il tessuto sociale del paese e le diverse esigenze dei cittadini». Per ora ovviamente non ci sono né simboli né programmi dettagliati. Solamente alcune priorità d'intervento: «Ci saranno sicuramente la tutela ambientale del territorio, la valorizzazione della filiera agroalimentare e non mancherà l'impegno verso i giovani e le fasce più deboli della popolazione; in particolare, la protezione tramite progetti mirati per la terza età e tutta quella che è la sua dimensione sociale e sanitaria, cogliendo le eventuali opportunità che offrirà il Recovery Plan».

Su quali siano i motivi che hanno spinto alla "frattura" con la maggioranza attualmente in carica – o meglio con parte della compagine, visto che alcuni consiglieri seguiranno sicuramente Tombolillo -, il candidato sindaco non indica un episodio specifico. «È come un matrimonio che finisce, non sempre – risponde a una domanda in merito – c'è una causa scatenante. Si è esaurita la spinta propulsiva. Evidentemente abbiamo due modi diversi di vedere l'amministrazione, anche nel rapporto con le persone. Io ho una visione più popolare, questa è la mia forma mentis; dall'altra parte, invece, forse c'è una visione un po' più "elitaria"».

«La mia è una scelta di impegno a cui non potevo rinunciare, essendo un figlio di Pontinia. Ho conosciuto un recente passato in cui la vita del paese era condita da una predisposizione all'incontro comunitario e da uno spirito di solidarietà fra le persone che in questi ultimi anni si è un po' affievolito. Solo l'unione di tutte le forze migliori della nostra comunità si potrà combattere tenacemente la pesante crisi economica e la difficile situazione creata dal virus covid-19». Su eventuali adesioni da parte di altri consiglieri in carica, Tombolillo non fa nomi. I tempi evidentemente ancora non sono maturi, anche se delle adesioni sono palesemente nell'aria (come ad esempio quella di Battisti). Alla luce della divisione con la maggioranza in carica, Tombolillo anticipa che a breve, per rispetto, rimetteranno – usa il plurale, ndr – gli incarichi anche per una maggiore chiarezza politica.

«Ritengo che amministrare un Comune sia prima di tutto un dovere civico e morale piuttosto che un privilegio. Per questo motivo, fugando ogni eventuale strumentalizzazione propagandistica, ho fatto la personale scelta di dedicare il mio tempo al governo del mio paese con rispetto, umiltà e abnegazione, come ho fatto sempre, nei lunghi anni dedicati alla comunità di Pontinia. Con questo spirito, assieme a tutti quelli che ci vorranno aiutare in questo difficile cammino, sono pronto a scendere in campo come candidato sindaco per le prossime elezioni».