Fino a mercoledì difficilmente si muoverà qualcosa nella scelta del candidato sindaco di Latina. Quel giorno, infatti, è quello fissato dall'istituto di sondaggi per consegnare al coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon il sondaggio sui quattro nomi testati nel fine settimana appena trascorso. L'esito servirà al Carroccio per fare chiarezza sulle proprie proposta da consegnare al tavolo regionale della coalizione ed aprire così ufficialmente il dibattito con gli alleati attorno a pochi nomi.
Ma nelle ultime settimane le vicende della politica provinciale pontina hanno rimescolato, e non poco, le carte. Per non parlare della crisi di Governo nazionale che avrà inevitabili effetti anche nella scelta dei candidati sindaco per le città più grandi al voto (Milano, Torino, Roma e Napoli). Nel centrodestra pontino si inizia a guardare lo scenario allargato, coinvolgendo appunto tutti i comuni che andranno al voto. In particolare l'attenzione si focalizza su quelli maggiori, ossia che hanno popolazione sopra i 15 mila abitanti. La sensazione di tutti è che si possa arrivare a una divisione dei candidati sindaco per i tre partiti maggiori, con la Lega che indicherebbe il candidato di Latina, Fratelli d'Italia che prenderebbe Cisterna e Forza Italia che avrebbe campo libero su Formia. Nelle ultime due città i nomi forti sul tavolo sono quelli di Vittorio Sambucci (ex vicesindaco di Carturan) e di Gianluca Taddeo, il consigliere più votato alle comunali di Formia che videro la vittoria di Paola Villa. C'è però un aspetto che va tenuto in considerazione: il candidato sindaco di Latina, anche se fosse indicato dalla Lega, non sarebbe un esponente del Carroccio e dunque Durigon e soci non vorrebbero intestarsi la guida della città, in quanto nel capoluogo il candidato sarà condiviso. In questo senso c'è il pieno sostegno di Fratelli d'Italia. Appena 48 ore fa il senatore Nicola Calandrini ha proprio ribadito il concetto secondo il quale nessuno dei tre partiti imporrà nulla agli altri, ma il centrodestra unito prenderà decisioni condivise sul candidato sindaco. Ci vorrà del tempo, ma a destra sono convinti che nessuno corra dietro loro.