«Ripristino delle commissioni consiliari». È questo l'oggetto della comunicazione inviata dal consigliere di minoranza Simone Coco al sindaco Carlo Medici, e per conoscenza anche al segretario generale, chiedendo la convocazione di un Consiglio Comunale per ripristinare le cariche divenute vacanti a seguito dello scossone politico che ha interessato la maggioranza.

Parecchi consiglieri, infatti, nel rimettere le deleghe al sindaco, hanno formalizzato anche l'abbandono del ruolo ricoperto nelle commissioni. Inoltre, lo statuto prevede pure che chiunque decida di abbandonare il gruppo consiliare di appartenenza decada anche dal ruolo di commissario. Questo perché il medesimo statuto del Comune di Pontinia stabilisce che nelle commissioni tre seggi vadano alla maggioranza e due all'opposizione.

Una formalità che nella situazione politica attuale di Pontinia è anche sostanza. Non è ben chiaro, infatti, cosa decideranno di fare i consiglieri dimissionari; se confluiranno nel gruppo misto o se – cosa che appare alquanto improbabile – resteranno in "CondividiAmo Pontinia", gruppo nel quale sono stati eletti. Va da sé che in conseguenza di ciò l'amministrazione tutta dovrà rimettere mano alla composizione di tutte le commissioni per ripristinarne l'operatività.

È proprio questo l'aspetto sul quale il consigliere Coco chiede al sindaco di fare in fretta, anche perché alcune commissioni stavano portando avanti lavori che ora sono fermi. Per quanto riguarda la commissione Trasparenza presieduta dallo stesso Coco, ad esempio, si stava affrontando il tema delle spese delle utenze sostenute dal Comune, con particolare riguardo a quelle telefoniche visto che è stata riscontrata la presenza di contratti obsoleti (ISDN) ma ancora attivi. Da menzionare c'è pure la commissione Statuto e Regolamenti, che dovrebbe concludere il lavoro sulla proposta di regolamento per la trasmissione in streaming delle sedute dell'assise civica da sottoporre all'attenzione del Consiglio Comunale.

Infine, altra carica che dovrà essere ripristinata è quella del presidente del Consiglio Comunale a seguito delle dimissioni dall'incarico di Eligio Tombolillo. Un ruolo di garanzia che verrà assegnato al consigliere che risulterà più votato.

Discorso prettamente politico e interno alle dinamiche della maggioranza è quello relativo alla ridistribuzione delle deleghe, visto che molte di queste sono tornate nelle mani del sindaco, e all'assegnazione dell'assessorato vacante a seguito della decisione del consigliere Maria Rita D'Alessio di lasciare quell'incarico.