L'accordo con i Cinque Stelle in Regione e il percorso in vista delle comunali di Latina. I prossimi mesi saranno fondamentali per il Partito democratico, che ora deve anche fare i conti con le dimissioni dalla segreteria nazionale di Nicola Zingaretti. Il consigliere regionale pontino Salvatore La Penna, in questi ultimi mesi, è stato tra i maggiori sostenitori del campo largo nel capoluogo tra Pd e Lbc. Lo è stato pubblicamente, dalla prima ora. Ha perso il congresso comunale puntando su quella linea che poi ha trionfato nella realtà. Ora qualcosa di simile accade a livello regionale. «L'intesa con il Movimento 5 Stelle è la naturale evoluzione di un avvicinamento che è iniziato da tempo, con i consiglieri regionali M5S». Una strategia che guarda anche avanti, non solo alle amministrative dell'autunno ma anche alle regionali e alle politiche del 2023. «E' ovvio che il percorso mira alla costruzione di un campo largo del centrosinistra, replicabile anche sui territorio, dove chiaramente ci possono essere più o meno difficoltà da superare».

La linea del campo largo è ovviamente quella che si sta sperimentando a Latina. «Il Pd del capoluogo ha intrapreso un percorso per una alleanza ampia e sta lavorando per schierare la squadra migliore. Sappiamo che il percorso non è stato facile, con Lbc il confronto è stato a volte accidentato, ma c'è una comunanza di valori che rende questa coalizione omogenea e in grado di far bene per la città». A dare ottimismo al centrosinistra, secondo Salvatore La Penna, c'è quanto accade sull'altro fronte politico. «Il centrodestra fa fatica a runnovare la propria classe dirigente e come sempre, per scegliere il candidato sindaco, è subalterno alle decisioni romane. Se non si sblocca la Capitale non riusciranno a indicare un nome per Latina. Sono confusi e questo non fa che dare solidità alla nostra coalizione, che invece ha una guida chiara e un progetto per la città, che passa da un utilizzo sapiente ed oculato dei fondi europei del Recovery». Su questo punto, La Penna fa un esempio: «Marina da rilanciare, ecologia e valorizzazione di Rio Martino sono alcuni degli argomenti su cui scommettere per un nuovo rilancio di Latina».

Nella direzione regionale che ha dato il via libera all'accordo con M5S c'è stata però la presa di posizione critica da parte di Base Riformista, la componente interna ai dem che a Latina esprime il segretario provinciale Claudio Moscardelli. Quindi qualche dubbio sulla linea politica sui territori potrebbe sorgere. «Credo che a Latina città non ci siano dubbi perché il percorso scelto è arrivato all'unanimità - spiega La Penna - Certo poi a livello provinciale, tenendo in considerazione che si vota in altri dieci comuni, credo sia opportuno un chiarimento interno della linea politica». Che le acque siano agitate nel Pd lo stanno poi a dimostrare le inattese dimissioni di Nicola Zingaretti dalla segreteria del partito. La Penna si schiera senza indugi. «Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al presidente Zingaretti ed auspico che possa esserci un ripensamento. Il Pd ha bisogno di proseguire in quel percorso iniziato con le primarie del 2018 che sta portando alla crescita e al consolidamento sui vari territori».