''Il sindaco Sergio Di Raimo del Partito democratico chieda scusa ai familiari dei defunti e alla città, poi vada in Consiglio comunale e dia le dimissioni''. Lo sostiene, in una nota, il coordinamento comunale della Lega di Sezze.
"Pur essendo garantisti nei confronti degli indagati, compreso il vicesindaco Antonio Di Prospero con la delega ai Servizi Cimiteriali, e non volendo trasformare il dibattito politico in un'Aula di Tribunale, però non è affatto possibile mettere la testa sotto terra come lo struzzo. Infatti, l'inchiesta Omnia 2 scatta una fotografia nitida, a partire dalla scorsa consiliatura, sul controllo del primo cittadino della macchina amministrativa a discapito sia dell'onorabilità sia della tesoreria, quindi di tutti i contribuenti, del Comune di Sezze e della Servizi pubblici locali Sezze Spa, municipalizzata dell'ente, a cui non è stata affidata, sarà un caso, la guardiania del cimitero. Un operato incomprensibile - prosegue la Lega - che mette in evidenza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la responsabilità politica di chi è chiamato a garantire il rispetto della legge e dei regolamenti comunali per il rispetto del bene comune, di cui in molti si riempiono la bocca. Anche perché è innegabile - sottolinea il Carroccio - che purtroppo il cimitero monumentale di Sezze era stato trasformato in una zona franca, dove è spuntata persino una piscina e dove erano abituali delle condotte oggetto di ulteriori approfondimenti della magistratura. Insomma, il Comune di Sezze necessita di un'inversione di rotta con una guida forte e autorevole, invece l'amministrazione Di Raimo non ha certamente la solidità per aprire una nuova stagione'', conclude la Lega.