«Una coalizione che sia la più ampia possibile, è questo quello che auspichiamo in vista delle amministrative del prossimo autunno». Giorgio Fiore, coordinatore comunale di Italia Viva insieme alla consigliera Celina Mattei, sprona il cosiddetto campo largo a sostegno di Damiano Coletta ad accelerare in vista del voto, costruendo una cabina di regia per parlare delle cose da fare, del programma e delle priorità della città. Nei ragionamenti che in questi giorni tengono banco tra i partiti del centrosinistra, c'è certamente quello secondo cui sarebbe un delitto non approfittare delle difficoltà e i ritardi della destra, che aspetta il suo Godot e nel frattempo lascia praterie a una coalizione sì meno forte sulla carta ma che già dispone di un candidato sindaco, di una identità chiara e di una composizione definita.

«Credo sia opportuno pensare alla costruzione di una cabina di regia costituita da personalità di diversa estrazione politica e culturale» afferma Giorgio Fiore. Il coordinatore di Italia Viva è convinto che ciò costituirebbe «un test importante che non potrà non produrre un autentico cambio di passo in vista del traguardo Latina 2021». Non è un mistero che il campo largo teorizzato dal Partito democratico ed a cui anche Damiano Coletta si ispira, è un'alleanza con molte anime e mettere tutti d'accordo sulle cose da fare non sarà certamente semplice. «Abbiamo bisogno di fondere in una comune identità programmatica le diverse esperienze da cui tutti proveniamo, che ci vedano uniti nel contrasto a sovranisti e populisti» sintetizza Fiore. «Italia Viva non vuole scrivere un libro dei sogni, ma sancire il proprio impegno concreto insieme a tutte le forze politiche, da quelle liberali e cattoliche a quelle di centrosinistra, al civismo e all'associazionismo, riunite con l'intento di realizzare al più presto le importanti e strategiche infrastrutture necessarie alla crescita del nostro capoluogo così da contrastare anche l'elevato tasso di disoccupazione giovanile». Sono punti da cui partire, rispetto ai quali però serve una sintesi.

Del resto in queste settimane un po' tutte le realtà del campo largo si sono mosse autonomamente. Il Partito democratico ha avviato i forum tematici per la costruzione delle proposte programmatiche in vista delle elezioni, mentre un qualcosa di simile sta accadendo anche all'interno di Latina Bene Comune. Inoltre, negli ultimi giorni si nota un tono polemico piuttosto acceso da parte del Movimento 5 Stelle cittadino, che non lesina critiche, seppur leggere, all'attuale amministrazione. Eppure proprio M5S dovrebbe essere una delle componenti del centrosinistra. Insomma, c'è confusione anche nei sostenitori di Coletta. Nulla di insuperabile, per carità. Ma bisognerebbe iniziare a limare.

E' proprio quel che chiede Italia Viva, in sostanza, appellandosi alla necessità di costruire una cabina di regia che realizzi un lavoro di sintesi tra le varie posizioni. Del resto non è un mistero per nessuno che non sarà semplice coniugare le evidenti necessità di chi, come Lbc, vuole proporre il proseguo di un lavoro avviato e chi, come Pd, M5S o Italia Viva, nell'esperienza di governo della città deve ancora entrare e dunque non può caricarsi tutto quel che ha fatto la precedente amministrazione. Sarà comunque un nuovo inizio.