Il barometro segna ancora tempesta nel Centrodestra di Latina per la scelta del candidato sindaco. In agenda non ci sono incontri ufficiali fino a martedì prossimo, mentre il giorno prima si vedranno Matteo Salvini e Giorgia Meloni per dirimere i vari nodi ancora sul tavolo. La speranza è chiaramente quella di riuscire a presentarsi uniti al voto dell'autunno prossimo, anche se ad oggi le possibilità di una spaccatura sono enormi.

La Lega non cambia idea: fermi su Giovanna Miele
La Lega rimane sulla sua posizione e non sembra intenzionata a tornare in dietro. Giovanna Miele è considerata la scelta più giusta. Giovane, donna, preparata, apprezzata anche fuori dall'ambito del centrodestra come mostrano i sondaggi commissionati, la consigliera comunale è ancora in pole position. Claudio Durigon l'ha presentata a Matteo Salvini e il leader potrebbe imporre il suo nome al tavolo delle trattative. Del resto alla Lega spetta il primo nome e potrebbe appunto far valere questo peso sulla coalizione. Anche perché fare un passo indietro adesso, per Durigon, vorrebbe dire cedere alle pressioni degli altri alleati. I quali, su Roma ad esempio, non hanno fatto storie. Dunque, la Lega tiene duro.

L'asse tra Forza Italia e Fratelli d'Italia
Lo stallo alla messicana è confermato dalle posizioni di Forza Italia e Fratelli d'Italia. I due partiti hanno detto no al primo nome fatto da Claudio Durigon, ossia Giovanna Miele. I Fratelli ultimamente pare abbiano costruito un asse solido con Forza Italia e Claudio Fazzone che già ha portato alla condivisione del candidato sindaco a Formia e potrebbe a breve replicare lo stesso schema a Cisterna. Dunque, perché escludere un percorso comune anche a Latina? Claudio Fazzone e Nicola Calandrini, al tavolo del centrodestra, hanno anche presentato nomi alternativi, tra cui quelli circolati in questi giorni, ovvero gli avvocati Alessandro Aielli e Gianni Lauretti. Il vice-portavoce regionale di Fratelli d'Italia, Enrico Tiero, smonta la tesi secondo cui il candidato sindaco spetti alla Lega. «Non mi risulta» dice. E aggiunge: «Fratelli d'Italia ha il gruppo consiliare più numeroso, è in crescita e non ha sindaci nei capoluoghi del Lazio». Dalla Lega però replicano ricordando come FdI ha appena ottenuto il candidato sindaco di Roma. Insomma, siamo alle solite schermaglie.

I giorni della verità
Lunedì si vedranno Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Difficile immaginare che i due leader arrivino a una rottura su Latina, dopo che sono riusciti a trovare intese su città da milioni di abitanti. Più probabile che si arrivi ad un compromesso. Diciamo che le ipotesi sono tre. La prima è che i leader nazionali impongano a tutti di rispettare la spartizione e dunque a Latina si sosterrà la candidatura indicata dalla Lega con Giovanna Miele. La seconda ipotesi è quella della coalizione unita con il nome sempre scelto dalla Lega, ma azzerando quelli fatti fino a oggi. In questo caso, secondo i bene informati, prevarrebbe l'ex prefetto Pierluigi Faloni, uno dei "civici" sondati tempo fa da Claudio Durigon. La terza, chiaramente, è la spaccatura con la Lega da una parte a sostegno di Giovanna Miele e Forza Italia e Fratelli d'Italia con un loro candidato sindaco. Lunedì sarà il giorno della verità. Non resta che aspettare.