"Una politica che guarda al sociale, all'ambiente, all'eco-sostenibilità, con radici profonde nei valori della tradizione cittadina e con lo sguardo rivolto ad un futuro fatto di innovazione e partecipazione". E' questo che Andrea Chiarato, 33 anni, intende porre come obiettivo della sua prima candidatura al Consiglio Comunale di Latina nella lista di Fratelli d'Italia. Dirigente locale del partito di Giorgia Meloni, Purchasing e logistics manager presso l'Atm, azienda di Latina che realizza impianti e apparecchiature per l'industria farmaceutica, Chiarato è da sempre appassionato di politica.
"Respiro politica da quando sono nato. I miei nonni sono pionieri della bonifica pontina, mentre mio padre è stato consigliere comunale a Latina. Oggi ho deciso di mettermi in gioco in prima persona, spronato dall'amore smisurato che provo per la mia città, Latina. Negli ultimi cinque anni, sotto la guida di Damiano Coletta e Lbc, Latina ha avuto un tracollo dal punto di vista del decoro, della vivibilità, della qualità della vita. Non c'è più una visione, mancano progetti e programmi per far crescere il capoluogo, ma soprattutto manca la cura dei dettagli, della quotidianità. Mancano i servizi essenziali minimi per i quali però i cittadini pagano tasse salate, come ad esempio accade per i rifiuti".
Andrea Chiarato è presidente di una associazione ambientalista "Amici del Lago di Fogliano" e in passato ha svolto il ruolo di guardia zoofila. L'ambiente, per lui, è una delle tematiche che dovranno essere al centro delle scelte future anche dell'amministrazione comunale.
"L'ambiente, l'eco-sostenibilità, la tutela della caccia e della pesca fondamentali per il mantenimento dell'equilibrio dell'ecosistema, sono argomenti che dovranno entrare a far parte dell'agenda politica dell'amministrazione, in quanto sono di stretta attualità".
Ma quali sono gli argomenti programmatici sui quali punterà il giovane Chiarato per convincere gli elettori a dargli la preferenza? "Ritengo che Latina abbia tre priorità da affrontare e realizzare per crescere davvero. Tre grandi progetti che rilanceranno la città.
1. La costruzione del nuovo ospedale a Borgo Piave. Chiunque abbia avuto un familiare o un conoscente ricoverato al Goretti in questi mesi, si sarà reso conto di tutti i limiti di questa struttura. La pandemia non ha fatto altro che amplificare i problemi di un ospedale obsoleto e non adeguato all'attuale bacino di utenza. A novembre avevo già esortato il Sindaco di Latina Coletta ed il Presidente della Regione Lazio Zingaretti a prendere provvedimenti prima delle successive ondate, ma purtroppo non sono stato ascoltato e a distanza di un anno dall'inizio della pandemia la situazione è addirittura peggiorata. Il progetto già c'è, è quello presentato dall'Ance lo scorso anno dall'ing. Giovanni Andrea Pol e l'architetto Rosolini .La nuova struttura darebbe grande respiro al Goretti , rivaluterebbe una zona da bonificare e sarebbe l'ideale dal punto di vista logistico in previsione dei nuovi collegamenti Cisterna-Valmontone e Roma-Latina (altre opere indispensabili per il rilancio della Provincia).
2. Porto di Foce Verde. Essenziale per il rilancio di Latina , attrarrebbe turismo di qualità e finalmente ci garantirebbe un collegamento con le isole, darebbe un nuovo slancio a Borgo Sabotino portando un indotto importante e rivaluterebbe tutto il litorale. Anche qui il progetto già c'è ed è quello del professor Noli.
3. Nuovo palazzetto dello sport. Necessario per ridare dignità ad un settore massacrato da cinque anni di amministrazione Coletta e dalle conseguenze della pandemia. Coinvolgendo le società sportive come partner si potranno riportare le squadre professionistiche in città".
Il giudizio del 33enne Andra Chiarato sull'operato del sindaco Coletta è assolutamente negativo. "Latina ha bisogno di cambiare davvero. Il fallimento del progetto Coletta può essere sintetizzato ricordando la promessa fatta dall'allora neo eletto sindaco per i primi 100 giorni di amministrazione. Aveva detto di voler abbattere le barriere architettoniche in città. Una promessa mancata, una presa in giro per i cittadini più deboli, per persone disabili. Le barriere architettoniche, fisiche e mentali, sono una priorità da abbattere e farò in modo, se eletto consigliere comunale, di farle diventare una priorità per la prossima amministrazione comunale di Centrodestra".