«In questi cinque anni abbiamo trasformato Minturno in una città più moderna, più inclusiva e più sostenibile». Questa l'introduzione che ieri mattina ha caratterizzato la discesa in campo ufficiale del sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, il quale in un intervento di tre quarti d'ora ha illustrato sinteticamente quello che è stato fatto, a soprattutto quello che la sua futura Amministrazione, in caso di riconferma, intende fare. E nel suo slogan "Ora è Minturno, finalmente", Stefanelli inserisce anche una data non proprio imminente: 2030. «Sì - ha spiegato - perché vogliamo guardare più a lungo del mio mandato, durante il quale si continui a costruire una classe dirigente che, dopo di me, porti avanti i progetti ambiziosi che abbiamo. Ad inizio consiliatura chi credeva nel risanamento del bilancio, col pagamento di un milione di euro l'anno, sottratti purtroppo agli ulteriori investimenti che avremmo potuto fare, alla bandiera blu e alla differenziata passata dal 9 al 72%». Il primo cittadino ha elogiato la sua squadra, con la quale ha lavorato trasformato Minturno da paese in città, ma ha anche ricordato il contributo di parte della minoranza, che ha collaborato, pungolato e proposto. Una città inclusiva attenta ai temi della disabilità, delle fasce più deboli e all'ambiente, come dimostrato dalla qualità dell'aria, dalla piantumazione di oltre duecento alberi. Non poteva mancare il riferimento ad Acqualatina, ente verso cui il Comune si è adoperato per ottenere i sette milioni necessari per il collegamento idrico con Cellole e per cambiare il 15% delle condotte idriche della città. Tra l'altro il sindaco ha fatto riferimento al cambiamento climatico del mare, alla donazione di 500 pc a ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni, ai tamponi gratis fatte per gli studenti e per quelli che saranno offerti dal Comune ai non vaccinati in caso di green pass in occasione di eventi. Qualche siluro è stato lanciato ad un competitor in particolare, ma anche a chi ha governato in passato, incapace "di preparare una classe dirigente". Sui programmi futuri se ne saprà di più nei prossimi giorni, ma Stefanelli ha ricordato che l'incontro è stato organizzato nella zona di riviera di Levante (Chalet Azzurro) perché è un'area che si è degradata negli anni e che ha cominciato a riqualificarsi. «C'è - ha proseguito - tanto da fare e anche qui interverremo nei prossimi cinque anni».

Quale sarà la squadra che lo accompagnerà in questa sua nuova avventura? Stefanelli ha anticipato la scontata domanda, ribadendo che c'è una interlocuzione in corso con persone e gruppi, sia all'interno del Pd, che delle liste civiche che lo appoggeranno. All'incontro di ieri, tra gli altri, erano presenti gli assessori Bembo e D'Acunto, i consiglieri Orlandi, Pensiero, Conte, Esposito, Tomao, Signore, i delegati Pelle e Rotasso e l'ex amministratore Luca Salvatore. Il sindaco uscente ha riconfermato la volontà di formare una giunta che dovrà essere caratterizzata da figure presenti, competenti, capaci e dotati di resilienza. Quindi chi arriva primo non è detto che farà l'assessore, se non ha competenze, in quanto il percorso dovrà essere collettivo e non individuale. Il primo cittadino ha fatto l'esempio della Nazionale di calcio, che col collettivo ha vinto gli Europei. «Bisogna - ha affermato - giocare come l'Italia, costruendo, proponendo con gioia, leggerezza e serenità». Su un particolare Stefanelli è stato categorico: no alle polemiche e alle diatribe con gli altri schieramenti. Ha invitato i suoi collaboratori e sostenitori a non accettare provocazioni, come le vignette offensive e interventi che vogliono solo creare polemiche. «In questi cinque anni- ha aggiunto il sindaco minturnese- abbiamo creato una concordia politica, grazie ai rapporti instaurati, anche con l'opposizione. Draghi sta cambiando la politica e oggi le ideologie contano meno delle idee, con l'abbattimento degli steccati. Si parla tanto di unità nel centro destra, ma come mai nelle precedenti consultazioni il candidato Signore, che era arrivato al ballottaggio con me, non è stato votato. Ora si parla di incoerenza perché Signore è nella mia coalizione, ma chi lo dice sono coloro che per dieci anni stavano dalla mia parte. Vogliamo cercare di far crescere questa città, non avendo timore delle tante lettere anonime inviate alle autorità per frapporre ostacoli nel cammino verso la legalità. E l'ultima dimostrazione giunge dalla regolarizzazione relativa agli stabilimenti balneari, che è stata strumentalizzata».