Nei giorni scorsi le associazioni "Città Nuova" e "Scegli Sabaudia" erano intervenute chiedendo al sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi di attivarsi anche nei confronti dei privati per la messa in sicurezza delle facciate del centro storico. Com'è noto, domenica pomeriggio un nuovo cedimento si è verificato sotto i portici a ridosso di Corso Vittorio Emanuele III, si tratta questa volta di locali di proprietà della Regione Lazio. Le associazioni sono quindi intervenute nuovamente ponendo in primo luogo il problema della sicurezza ma questa volta i toni sono cambiati anche in considerazione dell'assenza di risposte dopo i primi solleciti.

"Il crollo di domenica pomeriggio – fanno sapere - è la triste conferma che il degrado degli immobili e l'inerzia dell'Amministrazione, che più volte le Associazioni hanno denunciato, non è più tollerabile, perché gli effetti dei mancati interventi di ripristino si stanno evidenziando in forme sempre più pericolose. Fortunatamente, anche questa volta non vi sono state conseguenze dannose. Le Associazioni si chiedono però fino a quando i cittadini dovranno tollerare questo stato di cose, che, oltre a incidere direttamente sul decoro del Centro di Sabaudia, inizia a rendere insicura la fruibilità degli spazi pubblici coincidenti con i palazzi ammalorati. ‘Città Nuova' e ‘Scegli Sabaudia' si augurano fermamente che stavolta il Sindaco adotti in via d'urgenza i conseguenti provvedimenti previsti dalla legge". La Regione Lazio è stata comunque contattata nei primi minuti successivi al cedimento, ora si attendono quindi i sopralluoghi e gli interventi di sistemazione.