E' partita da pochi giorni la campagna elettorale per il ballottaggio, ma senza mancare di dare un assaggio di quello che saranno i prossimi dieci che separano i cittadini dal voto: Vincenzo Zaccheo e Damiano Coletta si rispondono a colpi di post sui social e note stampa, con il primo più guardingo e nell'ultima nota incline a chiedere toni da pacificazione, il secondo che non lesina attacchi frontali per infiammare i toni dello scontro. Il sindaco civico sa di doversi giocare il tutto per tutto, perché psicologicamente e nei numeri in una situazione di svantaggio dovendo coprire, da sindaco uscente e dopo cinque anni di governo, quei 13 punti percentuali che lo separano dal candidato del centrodestra.

Una contesa all'ultimo voto e sul filo delle strategie e delle tattiche studiate a tavolino con incontri che si stanno susseguendo in questi giorni con gli altri candidati per recuperare consensi. Nella corsa a questi nuovi equilibri, infatti, sia Zaccheo che Coletta stanno conducendo una campagna acquisti serrata e trasversale per abboccare gli altri candidati sindaci che li avevano sfidati e che potrebbero costituire una non incerta ma comunque appetibile piccola fetta di consenso. Coletta è sicuro di aver già portato a casa il sostegno di pezzi di destra della città e ne ha parlato nel corso dell'incontro riservato che ha tenuto con tutti i candidati delle sue liste giovedì al Par Hotel. Non ha chiarito quali siano i candidati di destra non eletti che vogliono sostenerlo, ma sembra che gli abbia assicurato sostegno al ballottaggio una lista che ha sostenuto Antonio Bottoni. Non è un mistero che anche il M5S, che non si è ancora pubblicamente espresso sul punto dando indicazioni di voto, potrebbe sostenere il civico, avendo punti di contatto e una visione comune su molti temi che era manifesta anche nel programma elettorale. Non è ancora chiaro come si muoverà Annalisa Muzio, una competitor del primo turno appetibile sia sul fronte dei voti (ne ha raccolti 3219) che di una possibile ed eventuale alleanza in consiglio comunale. E' molto contesa in questa fase anche Nicoletta Zuliani, la candidata sindaco ex Partito Democratico e ora sotto le insegne di Azione. Zuliani non entrerà in consiglio comunale ma il suo gruppo e la sua parte di consenso hanno ricevuto contatti diretti da entrambi gli schieramenti. Entrambi i candidati puntano poi a stimolare quella fetta di cittadini che non sono andati a votare con un astensionismo diffuso che ha caratterizzato il primo turno: si tratta di un bacino a cui puntano entrambi ma che fa gola soprattutto a Coletta che è costretto a inseguire e ha la necessità di recuperare consensi. Una sfida tutta da definire ormai polarizzata più che sulle ideologie destra/sinistra su due stili e due modi differenti di vedere la città. La prova del nome il 16 e il 17 ottobre.