Il matrimonio tra la maggioranza Terra e le forze del centrosinistra appare sempre più vicino. Negli ultimi giorni l'accordo per allargare la coalizione civica in vista delle prossime amministrative, messo in dubbio dalla brusca frenata e da alcune incomprensioni dei mesi scorsi, ha subito una decisa accelerata per via dell'intervento diretto del sindaco, che nella prima fase aveva affidato il dialogo a una cabina di regia di 4 consiglieri.
Una cena tra il primo cittadino e un esponente di spicco di MovAp (uno dei movimenti interessati dal patto) è servito per chiarire il perimetro della futura alleanza, ma soprattutto per mettere a tacere voci e dietrologie di una sinistra ‘balcanizzata' (sia in maggioranza che all'opposizione) che rischiavano di compromettere l'intesa. Parafrasando il film di Pupi Avati, "la cena per farli conoscere" ha dunque avuto un effetto positivo al punto che già si stanno sviluppando delle strategie per capire come saldare l'asse tra la maggioranza e i movimenti di centrosinistra. L'idea è quello di un ingresso con due liste: una di ispirazione socialista capace di riunire gli eredi politici del Terzo Polo che fu di Domenico D'Alessio (oggi in parte in maggioranza e in parte con i Democratici per Aprilia presieduti da Gianfranco Caracciolo); l'altra di stampo più progressista e di sinistra dove confluirebbero MovAp, candidati di Europa Verde e il resto delle truppe che nel 2018 sostenevano Giorgio Giusfredi. All'interno della partita ci sarebbe anche Aprilia in Azione, gruppo con il quale il dialogo non si è mai interrotto, mentre da questo progetto politico resterebbe escluso il Pd. La maggioranza civica su questo tema ha preso una decisione: no all'ingresso dei partiti nella coalizione, puntando invece su civiche e movimenti di area (come appunto MovAp e Democratici per Aprilia). Un "no" ai simboli che può essere superato da Europa Verde (che inserirebbe singoli candidati nelle liste) e da Azione (che nelle ultime elezioni a Roma non ha corso con il simbolo ma con la lista Calenda), ma che rappresenta un ostacolo quasi insormontabile per il Pd. L'azione di ricerca dell'amministrazione comunale però non si esaurisce qui, visto che l'intenzione è di cercare nuovi alleati anche nel centro moderato, magari puntando sul consigliere Boi da poco uscito dalla Lega, in modo da rinforzare tutte le truppe e da presentarsi all'appuntamento elettorale con sette liste competitive. Ma soprattutto questa operazione di allargamento ai movimenti di sinistra mette in soffitta l'idea della "coalizione Ursula" in salsa apriliana accarezzata da qualche esponente di maggioranza negli ultimi mesi. Un'idea caldeggiata anche dal consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna, che ha incontrato sia il vice sindaco Lanfranco Principi che altri componenti della giunta (Omar Ruberti e Monica Laurenzi), che puntava a una coalizione larga con Pd, Forza Italia e gruppi civici. Un accordo pensato però alle spalle del sindaco, che sembrava quasi mirare a scalzare o limitare il ruolo di Forum per Aprilia e di Terra nella coalizione, ruolo che invece con questa mossa appare sempre più centrale ed essenziale nello scacchiere politico.