Il sindaco Damiano Coletta avvierà con ogni probabilità la settimana prossima un giro di consultazioni con i partiti e le liste presenti in Consiglio comunale. Escluso che il primo cittadino si muova incontrando i singoli consiglieri comunali, per provare a convincerne alcuni a sostenere la sua amministrazione. La linea sarà quella della "grossa coalizione", sul modello del tavolo Latina per Latina sperimentato durante la pandemia. Coletta proverà a coinvolgere tutti sui progetti del Pnrr e sulle altre necessità del capoluogo. Se i partiti del centrodestra, che sono maggioranza in aula, daranno il loro assenso, si inizierà a parlare della giunta, per capire se sia il caso di costruirla tecnica oppure se coinvolgere esponenti politici. Il percorso, appunto, non è semplice e sia nel centrodestra sia nel centrosinistra ci sono molti problemi da superare.
Lega, fine settimane di riflessione
Armano Valiani, coordinatore comunale della Lega, annuncia che «questo weekend riuniremo il gruppo consiliare e i vertici locali del partito per fare il punto della situazione, partendo dall'analisi del voto fino ad arrivare agli altri delicati argomenti». Valiani non nasconde che la situazione sia piuttosto complicata e che ci siano molte posizioni divergenti. «C'è chi vorrebbe procedere subito con una sfiducia e chi attendere le mosse del sindaco e poi decidere. Ripeto, ne parleremo e decideremo tutti insieme, come è giusto che sia in un partito». Valiani non crede ad accordi già presi da parte di altre forze politiche della coalizione. «Mi sento di escluderlo». E la sconfitta di Zaccheo al ballottaggio, allora, come si spiega? «Io credo che il problema sia stato che i consiglieri del centrodestra, tutti, hanno pensato di avere già vinto e che sarebbe stata una passeggiata. Invece non era così. Bisognava impegnarsi di più per motivare gli elettori. Evidentemente è passato il messaggio sbagliato». Di una cosa, però, il coordinatore comunale della Lega è sicuro: «La città di Latina ha scelto il centrodestra e i suoi partiti per essere governata. Non dimentichiamo che il consiglio dà l'indirizzo politico all'amministrazione. Il nostro programma è una base di partenza per confrontarsi».
Fratelli d'Italia, tra attendismo e intransigenza
Il primo partito della città come si comporterà di fronte a questa inedita "anatra zoppa"? Il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini, coordinatore provinciale del partito, prova a dare una risposta: «E' la prima volta che Latina si ritrova in questa situazione, con una maggioranza di centrodestra e un sindaco di sinistra. E' uno scenario che richiede una valutazione approfondita. Al momento stiamo facendo un'analisi del voto. Nei prossimi giorni insieme al gruppo consiliare decideremo il da farsi». Di certo, conoscendo la linea imposta da Giorgia Meloni del "mai col Pd e mai con M5S" appare difficile credere che FdI possa finire a sostenere una amministrazione allargata sul modello Draghi o Ursula.
Forza Italia, il silenzio sospetto
Nessuna uscita pubblica dei vertici e tante chiacchiere di sottofondo. Gli altri partiti del centrodestra ma anche parti della maggioranza, dicono che c'è già un accordo tra Forza Italia e Damiano Coletta. E' probabile che gli azzurri si rifaranno al principio di responsabilità. Per ora l'unico ad aver preso posizione in modo netto è il consigliere comunale Mauro Anzalone, che ha smentito ogni sostegno a Coletta, parlando addirittura di sfiducia immediata. Né Claudio Fazzone né Alessandro Calvi lo hanno smentito.
Lista Zaccheo, il tesoretto dell'ex sindaco
Sulla carta a Damiano Coletta sarebbe sufficiente stringere un clamoroso accordo con l'avversario del ballottaggio per amministrare. Il nome di Zaccheo circola per la presidenza del Consiglio.
Politica
Coletta pronto ad incontrare i partiti. Ma il centrodestra è ancora indeciso
Latina - Il sindaco proporrà le larghe intese su temi condivisi, poi si parlerà di giunta e di incarichi Lega, FI e FdI sono però in piena fibrillazione