La Lega si riunirà la prossima settimana, ma intanto la posizione sull'adesione o meno sul governo Coletta si fa più nitida. A parlarne il vicecapogruppo alla Camera dei deputati della Lega, Francesco Zicchieri, ormai concentrato sugli scenari nazionali ma sempre attento e disponibile a confrontarsi sulle dinamiche locali.

«Penso che far commissariare un Comune è sempre una sconfitta politica per la città e per i cittadini – spiega - siamo lontani anni luce dall'amministrazione Coletta, questo lo ribadiamo, ma se porterà all'attenzione temi per la città, fermo restando che siamo altra cosa da lui e lo rivendichiamo con orgoglio, li valuteremo. La volontà popolare va rispettata e sulla volontà popolare i partiti si devono interrogare. Per noi Latina è stata una sconfitta inaspettata e bisogna interrogarsi di più per non commettere gli stessi errori, dopo il distacco tra primo e secondo turno le domande bisogna porsele. Un partito come la Lega che ambisce ad essere primo dopo questo risultato si riunisce e si interroga ma tutti i partiti di centrodestra in maniera seria devono fare una analisi importante». Quali siano stati questi errori Zicchieri lo chiarisce subito.

«L'errore più grande è stato presentare Zaccheo come sindaco a metà agosto, quasi una follia, i cittadini sono sempre attenti e decidono bene da chi farsi amministrare, Zaccheo è stato scelto un mese e mezzo prima delle elezioni, penalizzato in partenza perché Coletta ha avuto cinque anni e 4 mesi di governo alle spalle e ha avuto modo di incidere sul territorio. Ringrazio comunque Vincenzo Zaccheo perché ha scelto di entrare in competizione così tardi e non è stato semplice, ha cercato di giocarsi la maglia fino alla fine». In città sin dai primi esiti delle urne si parla di consiglieri che hanno tradito, anche nella Lega, ma su questo punto Zicchieri è netto. «Al tradimento non ci credo, se fosse così questa classe dirigente sarebbe da azzerare, penso invece che a Zaccheo è mancato qualcosa al primo turno, se ci fossimo impegnati avremmo vinto in prima battuta. Dico anche che non si possono spostare diecimila voti, è stata piuttosto una decisione netta dei cittadini, loro erano già sul centrodestra ma non siamo stati noi bravi e capaci a interpretare la volontà sul candidato sindaco, forse messo in campo tardi e senza chiarezza del centrodestra su chi scegliere fino all'ultimo. I cittadini vogliono linearità e non vogliono avere a che fare con una politica litigiosa che non decide. Le comunità non meritano giochetti, ma risposte chiare». Anche Zicchieri rilancia la coesione su una piattaforma programmatica.

«Se sia possibile un governo di larghe intese lo decideranno il coordinatore provinciale e regionale – conclude - ma più che di larghe intese penserei a un accordo su possibili punti programmatici da portare avanti per la città. La fiducia in bianco e a prescindere no, ma se Coletta porterà dei temi prioritari per lo sviluppo su cui confrontarsi, la disponibilità a discutere e ad aprirci c'è».