Una giunta tecnica, senza eletti né candidati al Consiglio comunale. Questa dovrebbe essere la strada per l'amministrazione Coletta. Una giunta dove non entreranno però componenti indicati dal centrodestra. Lega, Fratelli d'Italia, lista Latina nel Cuore ma anche Forza Italia sembrano tutte orientate a non dare nomi, a permettere l'avvio dell'amministrazione, mantenendo in mano l'agenda delle cose da fare col controllo dell'aula e delle commissioni.
La giunta senza politici è una delle condizioni per il dialogo. Il centrodestra non potrebbe infatti accettare una squadra che ricalchi in tutto o in parte quella che ha amministrato negli ultimi cinque anni. Ed è il motivo per cui il sindaco Coletta sta lavorando per nominare capo di gabinetto l'ex vicesindaco Paola Briganti. Il primo cittadino vorrebbe averla ancora al proprio fianco ma è chiaro che non può farla entrare in giunta. Già il rinnovo di Rosa Iovinella ha creato qualche difficoltà al dialogo, figuriamoci l'ingresso in giunta di assessori della passata amministrazione. Il sindaco in queste ore sta lavorando alla squadra, in attesa che i partiti della maggioranza in consiglio si esprimano sul documento programmatico presentato loro. Coletta deve superare anche le perplessità di Latina Bene Comune e delle altre civiche che lo sostenevano, rispetto alla questione dei posti in giunta. Il Pd, invece, avrebbe già indicato al sindaco un paio di nomi per la squadra di governo.
Che l'amministrazione partirà senza grossi intoppi è chiaro anche dalla convocazione del Consiglio comunale che Coletta ha fissato per le ore 10 del 9 novembre prossimo. All'ordine del giorno ci sono l'elezione del presidente del Consiglio e la presentazione della giunta. Segno che il sindaco è ottimista.
Ufficialmente tutti smentiscono il fatto che si sia discusso di poltrone, ma è evidente che i posti da assegnare siano determinanti. Nelle riunioni interne di Lega e Fratelli d'Italia è stato ribadito che non ci saranno ingressi in giunta e che l'idea è quella di non fare accordi con Coletta. Ma nemmeno di mandarlo subito a casa con sfiducie o voti contrari al bilancio. Forza Italia si riunisce invece nei prossimi giorni, ma anche gli azzurri dovrebbero evitare ingressi in giunta. Proporrano invece modifiche al documento programmatico.
Sempre nei prossimi giorni il centrodestra dovrà decidere come comportarsi col voto per la presidenza del Consiglio. I nomi sul tavolo sono quelli dell'ex candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e del consigliere di Fratelli d'Italia Raimondo Tiero, in assoluto il più votato alle ultime elezioni. Coi 19 voti, sulla carta, a disposizione, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Latina nel Cuore possono portare a casa la presidenza nel giro di un paio di votazioni. Resta da vedere se si trova un accordo. L'obiettivo è quello di allargare il più possibile, anche nel centrosinistra.