Fratelli d'Italia interviene circa la carenza di medici di base ad Aprilia. La situazione è sempre più complessa, tra medici andati in pensione e altri sospesi dalla Asl di Latina. 

"Sulla questione della carenza dei medici di famiglia, ad Aprilia come era già successo a Cori e Rocca Massima, si conferma il modello di sanità targato Zingaretti-D'Amato: riduzione di servizi e personale e disagi per i cittadini - dichiara il senatore Nicola Calandrini -. La vicenda di Aprilia ha dell'incredibile: parliamo di una città, la seconda in provincia di Latina, di 74.000 abitanti che se vogliono avere un medico di base devono andare a Cisterna, dove tra l'altro la situazione non è delle migliori per via di una serie di pensionamenti. È inconcepibile! Visto che Zingaretti e D'Amato tardano nello sbloccare questa situazione che avrebbe soluzioni ben precise, non mi resta che portarla all'attenzione del ministro della Salute Roberto Speranza con un'apposita interrogazione parlamentare. Auspico che il ministro prenda atto della grave situazione che sconta tutto il territorio della provincia di Latina per carenza di medici e strutture".

"Un disastro annunciato quello che sta capitando ad Aprilia con la riassegnazione dei medici di base - aggiungono i consiglieri comunali Matteo Grammatico e Vincenzo La Pegna -. già da ottobre si sapeva che ci sarebbero stati tre pensionamenti e che quindi migliaia di cittadini si sarebbero trovati ‘scoperti' da questo punto di vista. Invece è successo il caos: uffici e centralino dell'ASL sono stati presi d'assalto per capire cosa fare. Purtroppo oggi siamo all'ennesimo episodio di mala gestione della sanità pubblica da parte della Regione Lazio targata Zingaretti, che ha lasciato in balia degli eventi cittadini bisognosi di cure e certificazioni mediche. Prendiamo atto della posizione del sindaco ma lavoreremo in sinergia con i vertici del nostro partito per portare la questione sui tavoli regionali e nazionali per riuscire a risolvere questa situazione"