"Al termine del secondo turno elettorale, il Sindaco Damiano Coletta – preso atto della maggioranza che il centrodestra ha in Consiglio Comunale – ci aveva rivolto un appello al senso di responsabilità ed alla collaborazione istituzionale. Abbiamo partecipato più volte a riunioni o, come si usa dire, a "tavoli" con il Sindaco. Il risultato è stato un documento assai generico denominato "Patto per Latina" che il primo cittadino ci ha sottoposto e che, eventualmente, avremmo dovuto implementare con alcune linee programmatiche sulla scorta del programma sindacale con il quale ci eravamo presentati agli elettori". Così, in una nota, il senatore Nicola Calandrini, il deputato Claudio Durigon, il consigliere comunale Vincenzo Zaccheo, e il vice portavoce regionale di FdI, Enrico Tiero. Insomma, una nota firmata da tutti i rappresentanti del centro destra, fatta eccezione di Forza Italia.
"Nel corso di queste riunioni, abbiamo più volte detto al Sindaco che ci saremmo riservati di attendere la composizione della squadra di Governo. Coletta ci aveva assicurato che avrebbe nominato una Giunta di alto profilo tecnico, data la particolare fase storica e l'inedita "anatra zoppa" creatasi. Fatta qualche debita eccezione, dobbiamo constatare che la Giunta appare inadeguata ad affrontare il momento di straordinaria emergenza che dovremo affrontare nel prossimo futuro. La presenza di personalità bocciate dal corpo elettorale e da tutti gli indicatori e le classifiche sull'ambiente, i rifiuti e la qualità della vita, unitamente a più di qualche criticità in altri profili apicali della nuova Giunta, ci inducono ad esprimerne un giudizio negativo. Non comprendiamo, infatti, per quale ragione il Sindaco abbia riservato a sé delle deleghe di fondamentale importanza come, ad esempio, l'urbanistica. Una delega imprescindibile per tratteggiare e realizzare una idea di città in grado di far ripartire l'economia e lo sviluppo di una comunità. Anche in questo campo tutti gli indicatori terzi fotografano una condizione di stallo che dura oramai da cinque anni. Da questa (non) scelta, infatti, si evince la profonda differenza tra la nostra idea di città e l'immobilismo che contraddistingue Coletta ed Lbc. Da quello che Damiano Coletta ha detto e lasciato intendere nella conferenza stampa di presentazione della Giunta, si riserva di attendere la partecipazione di qualche forza politica alla sua squadra di Governo. Al Sindaco lo diciamo con chiarezza: noi non intendiamo partecipare al Governo. Lo invitiamo, dunque, a formare la Giunta nella sua interezza attribuendo deleghe strategiche per lo sviluppo della nostra città. La maggioranza di centrodestra illustrerà alla città le sue linee programmatiche nella sedi istituzionalmente appropriate, il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari esercitando, nell'esclusivo interesse della città e dei cittadini".
Sul caso intervengono anche i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia. "Prendiamo atto che il sindaco Coletta ha presentato una giunta politica, contraddicendosi rispetto a quanto detto nei precedenti incontri avuti con il centrodestra nel quale annunciava una squadra di governo di alto profilo tecnico. Dobbiamo constatare un cambio di rotta e di strategia. Probabilmente il sindaco punta ad ammaliare qualcuno del centrodestra a suon di poltrone. Noi non siamo interessati a questi giochetti. Fratelli d'Italia non ha nessuna intenzione di entrare nella giunta Coletta. Coerentemente con le linee nazionali, non possiamo governare insieme a PD e 5 Stelle, così come non possiamo governare con LBC, la stessa forza politica a cui ci siamo tenacemente opposti nella passata amministrazione. Quale gruppo consiliare più numeroso, eserciteremo a pieno regime i compiti di indirizzo e controllo amministrativo che sono prerogativa del consiglio comunale che è a maggioranza di centrodestra. Dispiace vedere che il sindaco perda altro tempo non assegnando due deleghe importantissime quali l'Urbanistica e lo Sport. La pianificazione urbanistica ha bisogno di ripartire, dopo anni di totale immobilismo. Il settore sportivo richiede con urgenza la risoluzione delle questioni legate all'assegnazione degli impianti. È evidente ancora una volta una mancanza di programmazione e di concretezza, a scapito della città. Chiediamo al sindaco di smetterla di temporeggiare: assegni le deleghe vacanti a tecnici esperti, in modo che la macchina amministrativa possa muoversi senza ulteriori freni".