Il centrodestra tira dritto senza ripensamenti e rivendicherà la presidenza per tutte le dieci commissioni consiliari. E' stato stabilito questo in una riunione dei capigruppo dei partiti di centrodestra per fare il punto alla vigilia della organizzazione della composizione delle commissioni, che sono in sostanza il luogo in cui prendono forma gli atti che poi approdano in Consiglio comunale.

I partiti Lega, Fratelli d'Italia e il gruppo Latina nel cuore hanno ribadito nell'incontro che si dovrà procedere avendo i numeri per tutte le presidenze dal momento che nelle commissioni la coalizione di centrodestra ha oltre il 55% dei posti. Forza Italia ha ribadito la sua posizione di apertura verso il centrosinistra e verso la possibilità di dare la presidenza della trasparenza alla coalizione di Coletta o alla Muzio ma non si è andati ai voti e si è comunque preso atto che gli altri tre partiti del centrodestra sono contrari a questa scelta solitaria di Forza Italia. Il resto del centrodestra sostiene infatti che dal momento che la Trasparenza ha il compito di garantire la funzione di controllo delle minoranze sull'attività dell'Amministrazione comunale, non possa esprimere una presidenza collegata alla forze politiche che governano la città.

E dal momento che la minoranza è quella che si trova a fare opposizione in consiglio comunale pur avendo in dote 19 consiglieri comunali, a lei dovrà andare la presidenza di questa commissione. Sulla vicenda come è noto si è espressa chiaramente Forza Italia con il consigliere Mauro Anzalone che è passato in meno di un mese dalla richiesta di sfiducia perentoria per Coletta all'indomani del voto, all'apertura al sindaco di Lbc sulla Trasparenza spiegando che «nelle commissioni di cui avremo la presidenza, garantiremo sempre il massimo spazio e la collaborazione ai consiglieri del centrosinistra».

Questo orientamento, affiancato agli accordi che si sono già stretti sul fronte dell'amministrazione provinciale, si tradurrà probabilmente in quelle commissioni in un voto in più a favore del centrosinistra. Questo significa che in cinque commissioni Coletta potrebbe avere la maggioranza, quelle nelle quali il centrosinistra ha cinque consiglieri contro i 6 del centrodestra ma arriverebbe a 6 contro 5 acquisendo un consigliere di Forza Italia: secondo lo schema che già si sta elaborando queste commissioni sono Trasparenza, cultura e sport, città internazionale, mobilità e Ambiente. Nelle commissioni invece in cui il centrodestra ha 7 consiglieri contro 4 il centrodestra manterrebbe la maggioranza anche con un voto in meno di Forza Italia (6 a 5) e questo accadrebbe in Urbanistica, Bilancio, welfare, attività produttive e personale. Insomma, a dispetto della collaborazione e della responsabilità che si invoca da ogni parte, la partita si preannuncia tutt'altro che lineare e serena.