"Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio la convocazione urgente della Conferenza Capigruppo per definire lo schema delle Commissioni consiliari. Siamo convinti che sia passato anche troppo tempo senza che questi fondamentali strumenti operativi fossero istituiti". Lo affermano in una nota i componenti del gruppo consiliare della Lega di Latina.
"Le Commissioni consiliari sono centrali per il loro ruolo decisionale e di indirizzo ma anche per il controllo che operano sulla Giunta comunale, dal momento che tutte le delibere passano nelle commissioni competenti. Nella seduta del Consiglio comunale del 9 dicembre u.s. ci siamo resi perfettamente conto di quanto sia importante che siano operative, visto che le delibere non avevano il visto delle commissioni in quanto ancora non costituite. Si tratta pertanto di un presidio fondamentale della democrazia consiliare. E' poi evidente che sarà necessario rivederne anche la composizione tenendo conto dei nuovi equilibri emersi ieri nel corso dei lavori consiliari. E' infatti evidente che il Sindaco Damiano Coletta e la sua Giunta abbiano trovato in Aula una maggioranza. Per questo riteniamo corretto che siano loro a prendersi la responsabilità di governare la città, in Consiglio comunale, in Giunta e nelle Commissioni. Per quanto riguarda la Lega si porra' in opposizione costruttiva della Giunta Coletta e, da quanto appreso ieri in aula. Dunque, al momento, il Consiglio comunale di Latina gode di una maggioranza e diverse visioni di minoranze. In questo senso, crediamo che alle minoranze spetti la presidenza della Commissione Trasparenza, e le altre presidenze di commissione che emergeranno dai lavori della capogruppo. Analogamente le forze di maggioranza dovranno decidere cosa fare della Presidenza del Consiglio comunale, che correttamente dovrebbe essere appannaggio della maggioranza. Per la Lega l'unica cosa importante, al momento, è che l'azione amministrativa prenda finalmente corpo, perché la città non può attendere oltre.
Noi ci muoveremo nell'esclusivo interesse del bene della città, nella speranza di tornare al voto ad oggi non solo non voluto dalla maggioranza di Coletta ma anche da parte di alcuni della minoranza".