Si avvicinano e si allontanano. Nomi di assessori, deleghe, cronoprogramma. Ma anche la prova di fedeltà col voto alle provinciali, che il sindaco di Latina vorrebbe a favore di Gerardo Stefanelli. Tra la Lega e Damiano Coletta, in queste ore, sono più schermaglie che altro. L'accordo per l'ingresso in giunta del Carroccio prosegue ma senza lo scatto decisivo che porti alla chiusura. Il sindaco in questi giorni non ha concesso molto alle richieste della Lega, rimanendo fermo sulle sue posizioni: assessori tecnici, niente cronoprogramma con scadenze precise, niente cambio di deleghe. Coletta ritiene urbanistica e sport due importanti assessorati da destinare al centrodestra. Forza Italia ha ribadito di non volere alcun posto in giunta quindi entrambi finiranno al Carroccio. Il partito di Durigon è affascinato dalla possibilità di amministrare e non sembra intenzionato a rompere la trattativa col sindaco, anche se non decolla.

La Lega ha messo sul tavolo alcuni nomi tra cui scegliere. Ci sono tutti gli eletti (Massimiliano carnevale, Giovanna Miele, Vincenzo Valletta, Valeria Tripodi, Roberto Belvisi) oltre ai primi tre non eletti (Alberto Ordiseri, Alessandro Fanti e Chiara De Simone). Oltre a questi nomi sarebbe stato fatto anche quello dell'ex coordinatore della Lega Armando Valiani, fedelissimo di Claudio Durigon. Coletta avrebbe detto no a tutti in modo generale, perché vuole solo tecnici, non politici, considerando la sua una "giunta di alto livello". La Lega però non cede e vuole che i due assessori escano da quella lista. Alla fine potrebbero accordarsi con un nome solo, lasciando che il secondo sia un tecnico.

Altro motivo di scontro è quello sul cronoprogramma. La Lega ha dato l'ok al Patto per Latina, ossia le linee di programma che Coletta presenterà lunedì in Consiglio comunale (che si svolgerà in streaming e non più in presenza, c'è il Covid che fa paura, dicono in Comune). Il Carroccio vorrebbe però delle scadenze certe, mentre Coletta preferisce rimanere sul vago. Anche perché per lui è il modo più veloce per galleggiare e non affondare in caso di mancato rispetto dei tempi.

Insomma, il matrimonio si farà? Difficile dirlo. La data odierna è quella più importante, perché il risultato delle elezioni provinciali sarà centrale per capire come andrà a finire la trattativa tra Coletta e il Centrodestra. Alla Lega sarebbe stato chiesto un atto di fede scegliendo invece di Agresti, Stefanelli. Ma il Carroccio, ufficialmente, ha preso posizione per il sindaco di Itri. L'esito del voto potrebbe rasserenare gli animi e portare a più miti consigli.