Quando Giuseppe Coluzzi dice "dall'anatra zoppa si è passati all'unanimità del Consiglio", mi domando quale film abbia visto. La realtà è tutt'altra: il nostro partito, Fratelli d'Italia, ha sempre dichiarato di volere rimanere in opposizione, di non voler entrare in giunta e di non essere interessati alle poltrone. Fantasiosa, quanto sgradevole, è pertanto la ricostruzione offerta dal capogruppo di Forza Italia, descrivendo un clima paradisiaco nel tentativo maldestro di far credere ai cittadini di essere passato dall'altra parte delle barricate per il male minore.


La scelta del meno peggio, di cui parla il capogruppo Coluzzi, non credo affatto possa essere un'azione politica di cui gloriarsi. Per la propria città si dovrebbe volare più in alto e prendere il meglio. Saranno gli elettori, nel prossimo futuro, a giudicare l'inganno perpetrato ai danni di Latina. Non va sottaciuta neanche la posizione di Fare Latina, Annalisa Muzio, che appare sempre più attratta da un tornaconto politico e che dallo slogan del "fare" è passata al meno peggio.


Come capogruppo di Fratelli d'Italia, mi corre l'obbligo di ribadire e precisare che il presidente del Consiglio comunale non è un ruolo politico, ma un ruolo istituzionale. Raimondo Tiero è stato indicato da noi, essendo la prima forza politica, in quanto consigliere più votato. L'unica presidenza che Fratelli d'Italia ha chiesto è stata quella della commissione Trasparenza. E non poteva essere diversamente, proprio perché non ci siamo mai discostati dalla nostra posizione con coerenza: siamo sempre stati l'unico partito a dichiarare di volere rimanere in opposizione.


Per il resto, sosterremo le commissioni dove con i nostri alleati, la Lega e Latina nel Cuore, eleggeremo in autonomia i presidenti, avendo i numeri per poterlo fare. E' evidente che l'unità del centrodestra per noi è una priorità, mentre la squadra azzurra ha preferito un'altra strada