Fratelli d'Italia e Lega rilanciano il patto di coalizione in vista delle elezioni amministrative 2023, avviando nel centrodestra il percorso che porterà all'individuazione del candidato sindaco. Una «cabina di regia» che esclude Forza Italia, sull'esempio di quanto già compiuto alcuni giorni fa dalle segreterie provinciali dei rispettivi partiti. L'accordo è stato sancito ieri con un incontro-conferenza al quale hanno partecipato i consiglieri comunali di FdI Vincenzo La Pegna e Matteo Grammatico, il coordinatore cittadino della Lega Salvatore Lax e alcuni componenti del direttivo del Carroccio (Gloria Nicolò, Marco Baffoni e Riccardo Pintus). «Con questo incontro vogliamo manifestare unità di intenti in vista delle amministrative del 2023. Così come i nostri vertici - spiega il capogruppo di Fratelli d'Italia, Vincenzo La Pegna - si sono già mossi a livello nazionale e provinciale anche noi, forti della nostra indipendenza, abbiamo deciso di avviare un percorso già collaudato nel centrodestra. Sappiamo delle spaccature che hanno interessato la Lega negli ultimi mesi, ciò però non deve comportare una distanza con il Carroccio sul territorio. Tra di noi c'è un rapporto di collaborazione, visto che condividiamo la stessa appartenenza politica e rapporti personali. Questa prima fase servirà per costruire un progetto comune».

Di questo coordinamento però non farà parte Forza Italia, che a livello provinciale si è più volte smarcata dal centrodestra siglando un accordo con il Pd e le Civiche Pontine per sostenere la candidatura a presidente della Provincia di Gerardo Stefanelli e poi a Latina per sostenere la maggioranza Coletta. «Per quanto ci riguarda questo schema rappresenta la natura evoluzione delle cose, altri partiti (Forza Italia, ndr) hanno fatto alleanze particolari, mentre noi rimaniamo sulla nostra linea: il centrodestra con i suoi naturali partiti. E anche il candidato sindaco uscirà in questo modo, da un'espressione del coordinamento dei partiti e dai dialoghi che da oggi in poi avvieremo con la Lega e con tutte le altre anime della coalizione». Un'analisi condivisa dal coordinatore del Carroccio, Salvatore Lax. «In questa fase disorientamento politico c'era la necessità di dare riferimenti certi all'elettorato. Con questo patto - spiega Lax - ribadiamo che il centrodestra esiste, è un punto di riferimento e un'alternativa a 13 anni di governo civico nel quale sono emerse tutte le criticità e le debolezze della giunta, visto lo stato di abbandono in cui versa la città. Basta guardare i conti pubblici che vanno sempre peggio, inoltre la maggioranza ha sempre rifiutato i partiti e ora vuole dare un assessorato ad Azione: come spiega questo cambio? Vogliamo dire in maniera chiara che per le prossime elezioni esiste già un'alternativa al progetto del sindaco uscente. La nostra idea è creare un'alleanza allargata alle forze di centro che possa risultare vincente. Presteremo maggiore attenzione alla scelta del candidato sindaco, individuando una persona che sia condivisa, ben gradita e che abbia le carte in tavola per dare un valore aggiunto alla coalizione: ciò che è mancato la scorsa volta».

Un progetto del quale faranno parte a pieno titolo anche le liste civiche Aprilia Valore Comune e Noi per Aprilia. «Il centrodestra parte già da una base di partenza molto forte, nel 2018 abbiamo perso perché nel ballottaggio il sindaco si è speso seggio per seggio, facendo valere la sua maggioranza esperienza. Ma non dimentichiamo che la maggioranza civica ha perso 9 mila voti rispetto al 2013. Questo risultato - spiega La Pegna - ci deve però far capire che non possiamo puntare sempre sulla società civile, la presenza di un politico come candidato sindaco può essere un valore aggiunto. La società civile non va esclusa ma i politici non vanno sacrificati o messi da parte, dobbiamo valutare tutte le opzioni in campo per la candidatura».