"Il Presidente della Repubblica ha invitato, pochi giorni fa, tutta la classe politica del Paese a dare dignità al ruolo di indirizzo politico in un momento difficile come quello che stiamo attraversando da due anni a questa parte. La nostra grande responsabilità è non perdere l'occasione offerta dal PNRR per il rilancio della città. Dal momento in cui si è formata questa nuova maggioranza programmatica, che si è stretta attorno al Sindaco Coletta su un programma finalizzato al rilancio di Latina, le forze d'opposizione si sono trincerate dietro un ostruzionismo che poco ha a che fare con la responsabilità che tutte le forze politiche dovrebbero avere nei confronti dei cittadini. Questa dell'opposizione sarebbe politica? Ci chiediamo, preoccupati, facendo eco alle parole del Sindaco Coletta. La politica è senso di responsabilità, è capacità di sintesi e di condivisione, è capacità di dialogo, anche e soprattutto con chi ha una visione differente rispetto alla tua. È tutto questo perché ha un solo obiettivo: il bene comune. Nel nostro caso, il bene di Latina". Così, in una nota congiunta, i gruppi di Lbc, Pd, M5S, Per Latina 2032, Riguarda Latina e Fare Latina, contro l'opposizione e il centrodestra. 

"Nonostante la data stabilita dal Presidente del Consiglio, eletto anche grazie ai voti di Fratelli d'Italia, Lega e Latina nel Cuore, le forze politiche in questione non hanno ancora indicato i nominativi dei consiglieri da inserire nelle commissioni. Così il lavoro che ogni consigliere comunale è chiamato a svolgere, per il quale è stato eletto, non può andare avanti nella sua pienezza. Più volte abbiamo cercato di avviare un confronto politico produttivo con la minoranza ma è sempre stato inutile: gli interlocutori hanno sempre fatto muro, da ultimo a suon di carte bollate. La parola è passata al Consiglio Comunale, il quale ha – con la sua sovranità – votato ed approvato il metodo di calcolo per la composizione delle commissioni consiliari. Il Presidente Tiero ha, quindi, chiesto le designazioni nominativi delle commissioni, che avrebbero dovuto essere completata entro il giorno 4 febbraio. Noi, forze responsabili, lo abbiamo fatto. Loro, forze irresponsabili, non l'hanno fatto. Un procrastinare che non consente la predisposizione delle commissioni e che, quindi, mantiene congelata l'operatività politica del Consiglio. Per quanto tempo ancora, la città dovrà sopportare tutto questo? Per quanto tempo ancora la città dovrà subire le conseguenze delle lotte intestine dei partiti che compongono la minoranza? Giustificano questo atteggiamento con l'alibi dei ricorsi giuridici, perché credono che non siano state rispettate le loro ragioni. Saranno i giudici a stabilire se hanno torto o ragione. Nel frattempo, però, crediamo che non sia possibile giocare allo sfascio: si stanno producendo danni che, per colpa dell'opposizione, sarà la città a dover scontare. Per quanto ci riguarda, lavoreremo come fatto fino ad oggi, anche di più, per evitare ogni problema. Il nostro compito è amministrare la città e vorremmo farlo con il concorso di tutti. Ma adesso, comprendiamo non sia possibile".