La lista Piazza Civica lancia il guanto di sfida al civismo del sindaco Antonio Terra e «dell'uomo solo al comando», proponendosi per costruire un'alternativa credibile alla maggioranza in vista delle elezioni amministrative del 2023. Un'intenzione manifestata in una conferenza stampa nella quale i consiglieri Pino Petito e Ilaria Iacongeli e gli ex assessori Monica Laurenzi e Omar Ruberti hanno riservato pesanti critiche ai nuovi ingressi in giunta. Il movimento non ha risparmiato nessuno: il neo assessore Giorgio Giusfredi («ha tradito il suo elettorato»), Michela Biolcati Rinaldi per il suo ritorno all'Ambiente, il consigliere di Azione Davide Zingaretti ma soprattutto il sindaco Terra definito un: "uomo solo al comando" che fa e disfa nella maggioranza senza un progetto definito ma solo per una logica di potere. Una riflessione probabilmente maturata nei 3 anni nei quali il gruppo (prima sotto il nome di lista Terra) è stato parte della maggioranza, per poi essere escluso due mesi fa. «Siamo stati espulsi della coalizione per non aver votato il vice sindaco della giunta Santangelo - rivendica Monica Laurenzi - in un'elezione di secondo livello e dopo 50 giorni il primo cittadino ha scelto i nuovi assessori. Se questi 50 giorni fossero serviti per un vero allargamento, legato a una visione della città come abbiamo sempre sostenuto noi, avrebbe avuto senso. Assistiamo invece alla classica operazione del sindaco Terra che spacchetta e ingloba singoli consiglieri, senza nessuna visione o progetto sulla città. Si tratta di una occasione persa, un'operazione di trasformismo che allontana le persone dalla politica. Giusfredi era capo di una coalizione che ha raccolto un consenso importante nel 2018, circa 5 mila voti, che si dichiarava alternativo a questa maggioranza. Davide Zingaretti nel 2019 in Consiglio comunale definì sudditi chi continuava a restare in maggioranza, ora non resta che augurare al consigliere Zingaretti buona fortuna alla corte del Re». E l'ex assessore Laurenzi individua una logica del «dividi et impera» nella possibilità di allargare la coalizione civica a MovAp. «Anche in questo caso Terra porta avanti una logica dello spacchettamento, visto che nell'incontro tra le delegazioni - afferma - c'erano anche i rappresentanti di due liste (Europa Verde e Futuraprilia, ndr) che non sono state citate. Mi risulta inoltre che a quel vertice le forze di centrosinistra abbiano presentato e consegnato un documento politico programmatico. Il sindaco e la coalizione risponderanno al documento? Credo proprio di no».
Ancora più pesanti sono invece le accuse dell'altro ex assessore Omar Ruberti, che individua nei milioni di finanziamenti del Pnrr il collante del nuovo accordo. «Chi si presenta agli elettori - afferma - con un programma alternativo nelle vesti di candidato sindaco (Giusfredi, ndr), non può far finta che è cambiato il mondo, parlando della pandemia. Ci rivolgiamo agli elettori che lo votarono per dire che chi tradisce una volta continua a tradire, chi tiene un rapporto di trasparenza lo farà sempre. Nel 2018 nel mio discorso d'insediamento dissi che bisognava ‘cambiare per non morire', invece