Il Tar di Latina ha accolto il ricorso elettorale presentato da Antimo Di Biasio, il candidato della lista «Per Latina 2032» che faceva parte della coalizione che ha sostenuto Damiano Coletta alle ultime amministrative di ottobre. I giudici hanno disposto il riconteggio dei voti di preferenza nelle cinque sezioni elettorali indicate dallo stesso Antimo Di Biasio nel ricorso presentato nello scorso mese di dicembre.

Candidato per la prima volta in una competizione politica, Antimo Di Biasio aveva ottenuto un buon risultato piazzandosi al terzo posto nella lista di appartenenza, dietro all'ex Presidente del Consiglio comunale Massimiliano Colazingari e dietro l'ex assessore Simona Lepori. Un piazzamento che non gli era valso l'ingresso in Consiglio comunale e lo aveva bloccato nella posizione di primo dei non eletti della sua lista. Ma all'indomani dell'accettazione dell'incarico di assessore da parte di Simona Lepori, incarico che la escludeva automaticamente dal ruolo di Consigliere comunale, Antimo Di Biasio aveva ritenuto fosse arrivato il suo turno. Ma la sorpresa sarebbe arrivata dagli uffici comunali, presso i quali Di Biasio aveva appreso che i suoi 246 voti si erano inspiegabilmente ridotti a 237, spostandolo al quarto posto nella lista, dopo Nazzareno Ranaldi, che è poi finito in consiglio comunale al suo posto.

Che fine hanno fatto quei 9 voti? In base a quale riconteggio sono stati sottratti dal computo approvato dalla Commissione elettorale? Di Biasio, rileggendo i verbali di ognuna delle 116 sezioni elettorali di Latina, ha anche indicato quali sono le cinque sezioni in cui i conti non tornano. I giudici, convinti della fondatezza delle osservazioni del ricorrente, hanno dunque ritenuto necessario il riconteggio delle preferenze in quelle cinque sezioni. «Voglio sottolineare la mia piena fiducia nella giustizia amministrativa - ha commentato ieri mattina lo stesso Antimo Di Biasio dopo aver appreso che il ricorso era stato accolto - Mai e poi mai avrei pensato di dovermi rivolgere ad un tribunale per veder riconosciuta la volontà dei miei elettori, i quali hanno sempre continuato a sostenermi e a darmi la giusta carica per andare avanti. Nonostante sia un neofita della politica, apprendo velocemente, in particolar modo dai miei stessi errori: in questo senso, la vicenda che mi ha portato a fare ricorso al Tar mi ha fatto capire chi sono i veri amici e chi invece mi ha solo usato in campagna elettorale per raggiungere il suo scopo. Dopo un primo momento di forte delusione ho ricominciato a lavorare per il bene della nostra comunità, portando avanti le mie idee con semplicità e trasparenza. Visto questo primo esito del ricorso, aspetterò serenamente il finale di questa vicenda. Intanto, il primo passo perso la verità è stato fatto».