Sono passati tre anni, era giugno 2019, da quando l'Anagrafe del Comune di Latina fu spostata corso della Repubblica 118 a via Ezio 36, una scelta che rientrava nel programma di razionalizzazione degli spazi e dei costi avviato dalla prima amministrazione Coletta, e che sollevò moltissime polemiche non solo tra le opposizioni ma tra quanti considerarono questa scelta un duro colpo ad un centro già impoverito di idee e funzioni e sempre più deserto. Ieri il nuovo atto di questa vicenda che decreta l'avvio di un dietrofront che riporterà gli uffici anagrafici nel palazzo comunale di Corso della Repubblica. La decisione è maturata nella Commissione Consiliare "Personale, Affari istituzionali e Servizi Demografici", presieduta da Valeria Tripodi, nella quale è stata approvata all'unanimità la proposta di Matilde Celentano, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola e Vincenzo Zaccheo riguardo la ricollocazione degli uffici dell'Anagrafe nel Palazzo del Comune.
Nel suo intervento Vincenzo Zaccheo, già sindaco di Latina, ha illustrato a tutti i membri dell'Organo Consiliare l'aspetto funzionale di tale ricollocazione, della quale andrebbe a beneficiare uno degli edifici appartenenti al Nucleo di Fondazione e che permetterebbe di riportare un servizio primario al centro della città, ripopolando il cuore di Latina e contribuendo a dare respiro a tutti i commercianti della zona. «La proposta della ricollocazione dall'attuale sede di via Ezio nel Palazzo del Comune - scrive in una nota il centrodestra - è stata approvata all'unanimità da tutti i membri dell'Organo Consiliare i quali, sia quelli del centrodestra che del centrosinistra, hanno ufficialmente dato mandato all'Assessore Laura Pazienti di preparare uno studio affinché gli uffici anagrafici vengano ricollocati nel Palazzo Comunale – primo passo di un progetto che coinvolga l'intero Nucleo di Fondazione». Oggi in corso della Repubblica era rimasto attivo lo Sportello del Cittadino e poco altro mentre gli uffici anagrafici si trovano tutti centralizzati in via Ezio, luogo privo di parcheggi e distante da altri servizi. Ultimamente era stato sollevato anche problema delle sedi periferiche degli uffici anagrafici che sembravano fossero a rischio chiusura. Nello scongiurare questa ipotesi l'assessore Pazienti non aveva nascosto le difficoltà di un settore con carenze di personale e ritardi nei servizi al cittadino. «Stiamo affrontando la situazione dell'Anagrafe per una soluzione che possa garantire, nel breve, una riduzione drastica dei tempi d'attesa per il rilascio degli atti - aveva detto - abbiamo ipotizzato l'utilizzo di una task force per cercare di ridurre quanto più possibile i tempi per gli appuntamenti sia per la sede centrale che per le sedi decentrate. Ringrazio tutto il personale e il dirigente che, nonostante le grandi difficoltà, stanno facendo e faranno tutto il possibile per mantenere il livello del servizio il più alto possibile».