Il Consiglio comunale torna a riunirsi il prossimo 10 marzo, alle ore 9,30. Per la prima volta la seduta si svolgerà in modalità mista, ossia con una parte dei consiglieri in Aula e l'altra in collegamento da casa. Il presidente del Consiglio comunale Raimondo Tiero ha messo all'ordine del giorno quattro punti. I primi solo legati alla guerra in corso in Ucraina, mentre gli altri sono di attualità locale. Infatti la seduta è stata richiesta dall'opposizione che vuole discutere del progetto presentato da Abc per la realizzazione di un impianto di trasferenza dei rifiuti nella sede di via Monti Lepini. Al centro del dibattito ci sarà il progetto e l'autorizzazione da parte del Comune a procedere. Il centrodestra, nemmeno in modo troppo velato, punta a bloccare i progetti del Comune e dell'azienda speciale in tema di rifiuti.
Qualche settimana fa, a sollevare il caso, sono stati i consiglieri di minoranza Alessio Pagliari (Lega) e Andrea Chiarato (FdI). In una nota, affermavano: «Ricordiamo che da Statuto dell'Azienda ABC, è proprio il Consiglio Comunale l'organo preposto per indicarne l'indirizzo politico, quindi le scelte industriali strategiche da intraprendere. Nel caso di specie, ovvero nella deliberazione di Giunta Comunale numero 19 dello scorso 11 Febbraio, che vede la presentazione di progetti, fra cui la realizzazione di stazioni di trasferenza dei rifiuti presso la sede ABC in Borgo San Michele, il Consiglio Comunale non risulta essere stato coinvolto, venendo meno della sua funzione statutaria». Al centro del contendere, appunto, i progetti per ottenere i fondi Pnrr per un centro di trasferenza e un altro impianto legato ai rifiuti nella sede di Abc in via Monti Lepini. Il centrodestra non ha nascosto di essere contrario e soprattutto non ha per nulla gradito il fatto che il via libera sia arrivato dalla giunta comunale e non dal Consiglio. Nella delibera di giunta che ha dato l'ok ad Abc per presentare i progetti, si legge: «La localizzazione dei progettati impianti in posizione baricentrica ai Comuni della Provincia di Latina e al comprensorio limitrofo al territorio del Comune di Latina, favorirà l'utilizzo degli stessi da parte degli Enti Comunali interessati, aumentando la popolazione servita e contribuendo al soddisfacimento del fabbisogno di riciclo individuato e calcolato dal Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio». Un approccio rispetto al quale, però, i consiglieri del centrodestra, guidato dal leghista Pagliari, non sono per nulla convinti. In aula sarà battaglia, promettono.