«La realizzazione di due nuovi ospedali in provincia, quello di Latina e quello di Formia, rappresenta sicuramente un segnale positivo. E mi auguro siano realizzati al più presto Ma questo non risolve certamente il problema della sanità territoriale». È quanto afferma il deputato europeo della Lega Gruppo Id Matteo Adinolfi, che auspica una sinergia tra istituzioni e partiti affinché si arrivi, in attesa di avere i due nuovi nosocomi, ad una sistemazione dei piccoli e grandi disagi che i cittadini vivono quando devono avere a che afre con la sanità pubblica.
«I nostri cittadini - afferma Matteo Adinolfi - sono alle prese con problemi e difficoltà ogni giorno e non possono certo attendere anni per avere delle risposte. Sono convinto che l'approccio avuto in questi anni dalla Regione Lazio a guida Zingaretti abbia contribuito a peggiorare la situazione, non certo a migliorarla. Con cadenza periodica scopriamo piccoli e grandi problemi. Parlo dei Punti di primo intervento, ad esempio, chiusi in modo indiscriminato e senza un reale studio sulle effettive necessità del territorio. Basti pensare che ci sono aree nella nostra provincia come i Monti Lepini o le zone costiere come Sabaudia, Sperlonga e San Felice che non hanno punti di riferimento sanitari, e chi si trova in questa zona è costretto ad andare a Latina o nel sud pontino. Ma Zingaretti conosce i collegamenti viari della provincia di Latina? Raggiungere il capoluogo, anche per il 118, partendo da alcune zone della provincia, significa impiegare molto tempo».
Poi c'è la questione della medicina territoriale. «Altro tema delicato - prosegue il deputato europeo - è quello dei medici di base, la cui carenza sta diventando un problema sia nei centri minori sia nelle città più grandi. E come dimenticare i mancati puntuali pagamenti ad alcune strutture sanitarie convenzionate, che hanno messo a rischio servizio e assistenza. Veniamo da una pandemia che ha aperto gli occhi a tutti sulla necessità di avere una sanità che sia più vicina alle esigenze dei cittadini, che non li lasci soli davanti alle loro necessità. Ritengo che sia doveroso impegnarsi in questo senso e come esponente della Lega Gruppo Id mi muoverò anche per capire se a livello europeo ci sono le possibilità per dare una mano al territorio. Il tutto, sempre, nell'interesse primario dei cittadini».