Approderà venerdì 10 giugno in consiglio comunale il bilancio di previsione 2022 2024 atteso per dare uno nuovo sprint, politico e amministrativo ad una consiliatura scialba e faticosa che finora si è trascinata tra litigi, ricorsi e senza quella capacità del fare che era stata promessa dal sindaco e che era alla base del patto costitutivo della maggioranza programmatica. Finora si è lavorato a maglie strette proprio in attesa dell'approvazione del bilancio e molti servizi ed opere sono rimasti indietro dando vita ad otto mesi di amministrazione da dimenticare: tanti settori ancora in panne, personale, organizzazione, ambiente, urbanistica, decoro e manutenzioni, tanti nodi lasciati più stretti che mai e irrisolti come la questione degli impianti sportivi, la questione dei permessi a costruire e dei Ppe, la marina di Latina con tante opere rimaste in sospeso e assolutamente inadeguata ad affrontare l'ennesima stagione balneare in perdita e senza alcuna attrattiva. E ancora il capitolo scuole, sempre più imbarazzante con i fondi persi di recente sui mutui Bei e nessuno spiraglio sul fronte edilizio e manutentivo per strutture sempre in bilico sul filo della precarietà, il capitolo rifiuti, esattamente in stallo come ogni anno ad ogni chiusura annunciata dell'impianto di Rida e senza risultati tangibili dall'avvio e consolidamento del porta a porta, il capitolo opere pubbliche semmpre foriero di annunci ma di nessun risultato concreto con strutture ancora chiuse come i due teatri, la biblioteca, il garage Ruspi, il ponte Mascarello, la scuola di Borgo Faiti e altre ancora.