Il coordinatore provinciale di FdI, Nicola Calandrini, non si è lasciato sfuggire l'occasione per commentare l'ospitata del sindaco Coletta di sabato sera su La7. 

"Il sindaco di Latina Damiano Coletta ancora una volta è andato in televisione, ieri sera su La7, a presentarsi come colui che ha sconfitto la destra riportando la luce in una città a suo dire "consegnata alla criminalità organizzata", un covo di fascisti, una specie di Gotham City. Dispiace vedere un primo cittadino parlare della sua città, a tutta Italia, come qualcosa di squallido. Farebbe bene il sindaco a fare un bagno di umiltà: i clan criminali che vessavano Latina non sono stati sconfitti dalla sua amministrazione, ma dalla magistratura e dalle forze dell'ordine e per altro le prime importanti operazioni nascono precedentemente alla sua elezione.
Questo atteggiamento da supereroe contrasta con una città che sotto la sua guida è rimasta ferma, immobile, abbandonata a se stessa. Siamo ancora più convinti che non ci sia alternativa al porre fine al suo governo una volta per tutte. Fratelli d'Italia mantiene la sua coerenza: come ad ottobre 2021, anche oggi siamo per la sfiducia immediata, senza "se" e senza "ma". Nessuna sirena di potere o di sopravvivenza ci attira, la nostra rotta è chiara: basta Coletta.
Il sindaco anche ieri faceva appello alle forze politiche per arrivare ad un patto per superare le emergenze. Quello che è successo nel primo anno dopo la sua rielezione del 2021, e quanto abbiamo visto in ambito nazionale, ci confermano che gli accordi tra forze politiche opposte non producono nulla di buono. Fratelli d'Italia non ne ha fatto parte prima, non ne farà parte ora. Siamo inoltre convinti che un commissario prefettizio sia di gran lunga migliore del sindaco attuale.
Latina merita di meglio, merita un sindaco che sappia esaltare la bellezza della sua città, che a Latina certo non manca, anche in diretta nazionale senza limitarsi a dipingerla solo a tinte fosche, ma soprattutto merita un sindaco che sia operativo e che faccia gli interessi dei cittadini, invece di andare in tv alla ricerca di gloria personale".