Dopo giorni tesi nel palazzo comunale di Piazza del Popolo, per le variazioni di bilancio da oltre 2 milioni di euro da approvare in urgenza e dopo la nota del dirigente del servizio finanziario che ha certificato l'impossibilità di nuovi impegni di spesa corrente, ieri il cerchio si è chiuso: è arrivata l'approvazione della delibera ‘salva bilancio', l'atto approvato dal commissario Carmine Valente con i poteri del consiglio comunale per ristabilire l'equilibrio finanziario con 4 maxi variazioni di bilancio e togliere, metaforicamente parlando, le castagne dal fuoco al sindaco in carica. La permanenza di Valente è stata necessaria e funzionale alla deliberazione proprio di questo atto, il numero 59 del 20 settembre con l'ausilio della segretaria generale Simona Manzo, e senza il quale il Comune avrebbe potuto ricavarne un danno. Come chiarito dal Ministero dell'Interno del 27.06.2006 in un parere pregresso, (come già riportato da Latina Oggi e motivato nella delibera) «nel caso eccezionale di atti per la cui adozione la legge fissa termini improrogabili o dalla cui omissione derivino rilevanti danni all'ente locale, si può ipotizzare un intervento del commissario volto a garantire la persistente funzionalità nel periodo di transizione verso la nuova amministrazione». La ragione di questa transizione con il supporto di Valente è spiegata nella delibera: dopo il 5 agosto alcuni servizi hanno inviato richieste di nuove e rilevanti risorse finanziarie: il Sistema Welfare riguardo ai maggiori oneri da sostenere per le rette per il collocamento e la permanenza dei minori stranieri non accompagnati pari ad Euro 750.000,00; il servizio Decoro UOC Energia riguardo a maggiori oneri da sostenere per far fronte agli ulteriori aumenti dei prezzi dell'energia elettrica per Euro 603.000,00; il Servizio Ambiente ha chiesto entro il mese di ottobre una ulteriore disponibiltà finanziaria per i ben noti 1,7 milioni di euro per il servizio di conferimento dei rifiuti indifferenziati; il Servizio Demografico ha chiesto di aumentare i capitoli relativi alle elezioni per Euro 190.000,00 per garantire il regolare svolgimento della tornata del 25 settembre. Da qui la nota preventiva del dirigente Vicaro sui vincoli di spesa corrente per non pregiudicare l'equilibrio finanziario e la richiesta del sindaco al commissario di adottare la delibera in via d'urgenza, non essendoci i tempi per costituire giunta e consiglio, al fine di evitare danni all'ente. Il tutto con l'avallo dei revisori dei conti del Comune (Sarubbo, Leto e Vinciguerra) che hanno firmato parere favorevole.