Depositata questa mattina al Comando Stazione dei carabinieri di Bassiano la denuncia querela con cui i consiglieri comunali Giuseppe Fonisto, Marco Lorenzi e Ruggero Cacciotti chiedono all'autorità giudiziaria di fare chiarezza in merito alle dichiarazioni rese, attraverso un'emittente locale, e precedentemente diramate con uno specifico comunicato stampa, dal sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, il 3 ed il 4 ottobre. I tre consiglieri infatti descrivono in tutt'altro modo i fatti avvenuti la mattina del 3 ottobre. Così se Guidi durante l'intervista ha qualificato le persone offese "tre giovani consiglieri con poca attitudine al senso del dovere e della democrazia … hanno inveito in maniera del tutto arbitraria in un luogo sacro per tutti i bassianesi … hanno chiesto al funzionario con forme poco urbane di andare via come se fossero i padroni … dovrebbero tornare a fare scuola di formazione di pubblica amministrazione per il rispetto dei cittadini e di chi lavora nelle sedi comunali". I tre consiglieri, che poi tanto giovani non lo sono affatto, spiegano di essersi recati la mattina del 3 ottobre nel Comune di Bassiano "per chiedere al signor M.S. a quale titolo si trovasse presso gli uffici comunali, (nell'ufficio Settore Finanziario ndr) ottenendo la risposta che egli era lì in forza di un decreto del Sindaco, del quale però non vi era traccia nell'Albo pretorio" gli stessi dichiarano inoltre che, ad essere agitato, e ad aver utilizzato toni fuori luogo, era stato proprio il sindaco, Domenico Guidi. La vicenda ha tuttavia un epilogo che ancora non è stato chiarito. Dal momento che il sindaco – scrivono i tre consiglieri – avrebbe fatto riferimento ad un decreto sindacale in merito alla nomina del dipendente di Norma. Un decreto "fantasma" che in realtà non è mai stato pubblicato sull'Albo Pretorio, così come in data 3 ottobre non vi era traccia alcuna della delibera di Giunta, che avrebbe dovuto incardinare il futuro dipendente part-time nel ruolo oggi affidato, in via d'urgenza e secondo una corretta procedura, ad un dipendente interno.
Le rimostranze dei consiglieri Fonisto, Cacciotti e Lorenzi non avevano dunque altra natura che quella di ristabilire la legalità ad una procedura distorta e illegittima. Per di più il consigliere Ruggero Cacciotti dichiarò fin da subito (al nostro giornale ndr) di non aver mai preso parte a quella discussione perché assente, e sopraggiunto solo allorché la discussione si era in qualche modo placata. I tre consiglieri assistiti dall'avv. Giampaolo Bacicchi del Foro di Firenze nella denuncia hanno fatto inoltre rilevare come nel servizio andato in onda mancasse la posizione espressa dagli attuali denuncianti, dunque una sola visione dei fatti, che diffamano il loro buon nome e la loro reputazione.
Il caso
Tre consiglieri di minoranza denunciano il sindaco Guidi
Bassiano - Fonisto, Cacciotti e Lorenzi: "Siamo stati accusati erroneamente"